Per il secondo anno consecutivo, maggio sarà il mese delle bambine di Nairobi.
Anche quest’anno infatti Alice for Children dedica l’attività del mese di maggio alla difesa dei diritti delle bambine dello slum, sensibilizzando la comunità e raccogliendo fondi per superare le discriminazioni contro le donne e soprattutto le bambine che ogni giorno si verificano negli slum di Nairobi, in cui operiamo da 15 anni.
Oggi vogliamo parlarvi di 10 donne africane che grazie alla loro leadership stanno cambiando il volto del continente, difendendo i diritti delle donne e delle minoranze, indicate dalla UN Women Africa.
10 donne africane che stanno cambiando il volto dell’Africa
Damilola Odufuwa e Odunayo Eweniyi sono delle imprenditrici nigeriane di grande successo, entrambe inserite nella lista, edita da Bloomberg, delle 50 persone che stanno cambiando l’imprenditoria mondiale.
Nel 2020 hanno creato la Feminist Coalition, che si focalizza sui diritti delle donne in Nigeria, sull’empowerment femminile e sulla partecipazione politica femminile.
Hanno entrambe partecipato alle iniziative #EndeSARS, che nel 2020 si era battuta contro le violenze della polizia nigeriana.
Ellen Johnson Sirleaf, è stata la prima donna eletta presidente in Africa, in Liberia, per la precisione. Ha guidato il paese in un periodo di riconciliazione a seguito di anni di guerra civile e ha affrontato la crisi dell’epidemia di Ebola del 2014-15. Nel 2011 è stata insignita del premio Nobel per la pace.
Emtithal Mahmoud è una campionessa mondiale di Slam Poetry e un attivista per i diritti dei rifugiati. Nata a Khartoum, in Sudan, è cresciuta negli Stati Uniti. Oggi usa la sua arte per raccontare le esperienze di milioni di rifugiati in tutto il mondo.
Meaza Ashenafi, prima magistrata donna dell’Etiopia, leader del Ethiopian Women’s Lawyers Association (EWLA), organizzazione che rappresenta le giovani avvocatesse del paese. Ha anche fondato la Enat Bank, la prima banca in Etiopia con una maggioranza femminile tra gli azionisti.
Zoneziwoh Mbondgulo-Wondieh, blogger femminista e reporter dal Camerun, Zoneziwoh Mbondgulo-Wondieh ha fondato un ONG chiamata Women for a Change per difendere i diritti delle donne camerunesi. Diritti che difende anche tramite il suo lavoro da giornalista.
Glanis Changachirere, proveniente dallo Zimbabwe, ha fondato Institute for Young Women Development (IYWD). Nel 2013 ha ricevuto il 30 Under 30 Democracy Award per il laboro a favore della partecipazione femminile al mondo del lavoro. Oggi, l’IYWD è un movimento di 7000 donne, soprattutto provenienti dalle zone rurali e minerarie del paese. Si batte per la parità di genere sul posto di lavoro.
Farida Charity, di 36 anni, leader e attivista per la pace del distretto di Yumbe, nel nord dell’Uganda. Charity ha iniziato il propio attivismo in giovanissima età. Già nel 2002 aveva partecipato alle trattative di pace per il cessate il fuoco tra le forze ribelli e le forze governative. Negli ultimi anni ha lavorato per una pacifica coabitazione tra rifugiati e comunità autoctone nel distretto di Yumbe.
Munnira Katongole è una giovane attivista Sudafricana che si batte per la giustizia sociale e contro il cambiamento climatico. È parte del SAIIA, il South African Institute of International Affairs. Vede la lotta contro il cambiamento climatico come un modo per trasformare il sistema socio economico del paese, che mantiene molte forme di discriminazione contro le donne di colore.
Alice Banze, nata e cresciuta a Maputo, Mozambico, è una sociologa con più di 25 anni di esperienza in organizzazioni della società civile e di governo. Si batte per una totale uguaglianza di genere all’interno delle istituzioni, elettive e non, del. Mozambico.
Questi sono solo alcuni esempi di donne che, con il loro attivismo, stanno cambiando il volto dell’Africa, difendendo i diritti umani.
Lavorare per difendere le bambine delle baraccopoli e per proteggere il il loro futuro significa dare anche a loro l’opportunità di cambiare, davvero, il volto del Kenya e dell’Africa intera.
Tu puoi fare la differenza, con una donazione per le bambine degli slum di Nairobi.
