period poverty

Gli assorbenti gratis alle bambine dello slum

Nelle baraccopoli nessuna donna può permettersi gli assorbenti, ed è vittima della Period Poverty. Tra i tanti diritti che noi abbiamo ormai acquisito c’è anche questo prodotto igienico a cui tutte le donne occidentali oggi hanno accesso, seppur spesso ad un costo eccessivo. Nelle baraccopoli diventa un privilegio per pochi.

L’assenza di assorbenti igienici porta le bambine lontano dalla scuola e verso la discriminazione

Innanzitutto, le bambine che iniziano ad avere il loro ciclo mestruale non hanno ricevuto la giusta educazione sessuale, non sanno cosa sta accadendo al loro corpo e si sentono in colpa. Non avendo assorbenti gratis, sono costrette a restare a casa e perdono quindi decine e decine di giorni di scuola. Vengono discriminate ed emarginate solo per il fatto di essere donne.

La vita nello slum le costringe a vivere un dramma ogni mese

Il Period Poverty è solamente la punta dell’iceberg. La mancanza negli slum è al limite dell’incredibile. Le donne e le ragazze, temendo di subire violenze e abusi, rinunciano a uscire dalle loro baracche e, quindi, a utilizzare i bagni e i servizi igienici, che sono pochi e lontani dalle abitazioni. Spesso sono costrette a usare soluzioni d’emergenza per le loro necessità, come buste di plastica, che vengono poi lanciate all’esterno della baracca. Le donne e le ragazze sono le più esposte alle conseguenze dell’assenza di servizi igienici adeguati, ad esempio durante le mestruazioni o durante e subito dopo il parto (che spesso si tiene all’interno della baracca e non in ospedale!).

Assorbenti gratis: come aiutare?

Alice for Children, così come altre associazioni in molte parti del mondo, lavora per distribuire gratuitamente gli assorbenti alle bambine e alle ragazze che frequentano le nostre scuole degli slum. E, quando possibile, a tutte le ragazze che vivono vicino alle nostre scuole. In questo modo, le ragazze possono gestire più facilmente e in modo più igienico il periodo mestruale. Oggi ci occupiamo della fornitura, della distribuzione e dello smaltimento degli assorbenti in tutte le nostre scuole ma vorremmo fare molto di più, perché quello che siamo in grado di fare con le risorse attuali è ancora troppo poco rispetto al bisogno delle migliaia di ragazzine che vivono negli slum di Nairobi.

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