città di Nairobi

Viaggio alla scoperta della città di Nairobi

Alice for Children opera da 15 anni in Kenya, e più precisamente nella città di Nairobi.
Ma che tipo di città è Nairobi? Quali sono le caratteristiche di un centro urbano che fa da teatro a tanta povertà e disuguaglianza? Nairobi è un agglomerato immenso di palazzi avveniristici, grattacieli e baracche che circondano il perimetro della città, in continua espansione. Cerchiamo di capirci qualcosa.

La città di Nairobi in breve

Nairobi sorge alla fine dell’Ottocento, laddove precedentemente era stata costruita una stazione ferroviaria in corrispondenza di un bacino d’acqua chiamato Enkare Nairobi, ovvero ‘Acqua fredda’ in lingua masai. In pochi anni, diviene un frequentatissimo snodo del commercio grazie all’apertura di un bazar indiano e nel 1905 Nairobi la capitale del protettorato britannico dell’Africa orientale.

Come centro governativo, Nairobi ha successivamente attratto un flusso di migranti dal Kenya rurale che l’ha resa una delle più grandi città dell’Africa tropicale. Quando il Kenya ottiene l’indipendenza nel 1963, Nairobi mantiene il suo status di capitale. La nuova costituzione del paese amplia il territorio comunale della città e il suo comune allargato diviene un’entità amministrata dal consiglio comunale di Nairobi. Nairobi, dunque, è sia il fulcro delle decisioni politiche che il principale centro industriale del paese, sede delle aziende e delle attività più dinamiche del paese, fra cui le ferrovie, le industrie di bevande, sigarette e alimenti trasformati.

La città di Nairobi si trova vicino al cuore agricolo dell’Africa orientale e numerosi prodotti primari passano per Nairobi prima di essere esportati via Mombasa. Nairobi svolge anche un ruolo importante nella comunità degli stati dell’Africa orientale perché è sede di importanti società ferroviarie regionali, portuali e aeree. La città è ben servita da strade e ferrovie.

Le rotte principali sono sud-est e sud verso Mombasa e la Tanzania e nord-ovest attraverso gli altopiani verso il Lago Vittoria e l’Uganda. L’aeroporto internazionale Jomo Kenyatta, 9 miglia (15 km) a sud-ovest, è uno dei principali aeroporti internazionali in Africa. Oggi, a Nairobi hanno sede alcune importantissime multinazionali, tra cui Google e la Coca Cola, senza contare il fatto che proprio nelle vicinanze, risiedono anche stabilimenti della Goodyear e della Toyota.

Le baraccopoli di Nairobi

Una premessa va fatta: in Africa si sta assistendo a un massiccio processo di urbanizzazione, e Nairobi non sfugge a questa tendenza. La città di Nairobi è una metropoli di 4 milioni di abitanti, circa il doppio degli abitanti di Roma distribuiti su una superficie di 696 km², che è la metà della superficie della capitale italiana. In questo contesto di aumento della popolazione, diverse baraccopoli di sono create all’interno e intorno della metropoli.

Il processo di inurbamento massiccio proveniente dalle campagne ha coinciso con l’aumento della popolazione disoccupata o sottoccupata che, a fronte della gentrificazione delle aree centrali della città, è stata costretta a insediarsi ai margini della capitale. Nelle baraccopoli, o slum, le persone vivono in condizioni di vita indegne, all’insegna della povertà, della fame e della violenza fisica. Milioni di persone vivono in case di lamiera di pochi metri quadri, senza acqua corrente o elettricità.

Le vittime delle disuguaglianze nelle baraccopoli sono innanzitutto i bambini, le bambine e le donne. In questo ambiente sono sottoposti a soprusi di ogni tipo: violenze sessuali, fisiche, sfruttamento, lavoro minorile. Gran parte della popolazione degli slum lavora infatti nella discarica di Dandora, a raccogliere rifiuti a mani nude. Di questi lavoratori, più della metà sono bambini.

Alice for Children opera presso le baraccopoli di Korogocho e Dandora, situate proprio nella città di Nairobi, da ormai quindici anni; una lunga esperienza di lavoro che ha permesso ai nostri operatori e ai nostri volontari di aiutare bambini e bambine che da soli non avrebbero potuto studiare o ricevere cure mediche adeguate. 

Tutto questo è possibile grazie a tutti i nostri sostenitori, che non fanno mai mancare il loro supporto.

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