L’Africa è afflitta da un preoccupante fenomeno: il numero crescente di orfani, una realtà che si aggrava ulteriormente a causa della diffusa povertà che colpisce la popolazione. Questa drammatica situazione pone una serie di sfide critiche, dal benessere dei bambini all’equilibrio sociale ed economico delle comunità.
La povertà generalizzata limita l’accesso alle risorse essenziali, come cibo, cure mediche e istruzione, rendendo i bambini orfani particolarmente vulnerabili. Senza il sostegno dei genitori, molti di loro si trovano a dover affrontare condizioni di vita estreme, esposti a rischi come il lavoro minorile, l’abuso e la malnutrizione.
Inoltre, il fenomeno degli orfani ha un impatto sistemico sulla società. Le risorse limitate delle famiglie e delle comunità sono ulteriormente sottoposte a pressione, poiché spesso si affidano ai parenti sopravvissuti o a strutture assistenziali per cercare di garantire un minimo di supporto ai bambini rimasti soli.
Affrontare il problema richiede un approccio olistico che combini interventi mirati contro la povertà con strategie per proteggere i diritti e il benessere dei bambini orfani. Investire in programmi di aiuto sociale, accesso all’istruzione e servizi sanitari può contribuire a rompere il ciclo di povertà e a garantire un futuro migliore per questi bambini vulnerabili.
Quanti sono gli orfani in Africa?
Gli ultimi dati, parlano di un numero totale di 52 milioni di orfani, per lo più collocati nell’Africa subsahariana. Un dato altissimo che corrisponde a più di un quarto del totale di orfani in tutto il mondo.
In Kenya, si contano attualmente circa 4 milioni di orfani o in una situazione di grave vulnerabilità famigliare.
Una situazione che conosciamo bene, dato che una parte del nostro lavoro nelle baraccopoli di Nairobi è proprio dedicata a bambini orfani o non accompagnati.
Ad Alice Village, il nostro orfanotrofio, ospitiamo ed accogliamo attualmente circa 70 bambini, alcuni dei quali del tutto orfani o senza famiglia.
Garantiamo loro un luogo sicuro dove vivere e crescere, seguendoli in un percorso di counseling psicologico per superare i traumi subiti e guidandoli in un percorso educativo e scolastico a 360 gradi.
