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Che cos’è il Kwanzaa?

Che cos’è il Kwanzaa?

Con questo nome ci si riferisce a un’usanza riconducibile alla cultura afroamericana ed è una ricorrenza annuale celebrata nei gironi fra il 26 di dicembre e l’1 di gennaio, mentre Il 31 dicembre si tiene una festa, chiamata Karamu. Il Kwanzaa celebra la fertilità delle terre e il buon raccolto.

Due parole sul Kwanzaa

Il Kwanza è stato inventato e introdotto dallo studioso di africanistica, nonché attivista, Maulana Ndabezitha Karenga nel 1966, anno della prima celebrazione. Egli creò Kwanzaa nel 1966  come una festa specificamente afroamericana, poiché il suo obiettivo era “dare ai neri un’alternativa all’attuale festa del Natale e dare ai neri l’opportunità di celebrare se stessi e la loro storia, piuttosto che semplicemente imitare la pratica della società dominante”. 

Il nome deriva dallo swahili “matunda ya kwanza”, che in swahili significa “primizie”. Ogni famiglia celebra il Kwanzaa a modo suo, ma le celebrazioni spesso includono canti e danze, tamburi africani, la lettura di storie, lettura di poesie e consumare un pasto tradizionale. In ciascuna delle sette notti, la famiglia si riunisce e un bambino accende una delle candele sul Kinara (candelabro), quindi viene discusso uno dei sette principi. I principi, chiamati Nguzo Saba (sette principi in swahili) sono valori della cultura africana che contribuiscono a costruire e rafforzare la comunità tra gli afroamericani. 

I sette principi del Kwanzaa

Questi sette simboli di base  rappresentano i valori e i concetti che riflettono la cultura africana. I sette principi, o Nguzo Saba, sono un insieme di ideali creati dal Dr. Maulana Karenga. Ogni giorno di Kwanzaa sottolinea un principio diverso: 

  1. Unità (Umoja), ossia “lottare per mantenere l’unità nella famiglia, nella comunità  e nella nazione”;
  2. Autodeterminazione (Kujichagulia), “definirci, nominarci, creare per noi stessi e parlare per noi stessi”;
  3. Lavoro collettivo e responsabilità (Ujima), “Costruire e mantenere insieme la nostra comunità e fare dei problemi dei nostri fratelli e sorelle i nostri problemi e risolverli insieme”;
  4. Economia cooperativa (Ujamaa), “Per costruire e mantenere i nostri negozi, negozi e altre attività e trarne profitto insieme”; 
  5. Scopo (Nia) “Fare della nostra vocazione collettiva la costruzione e lo sviluppo della nostra comunità per riportare il nostro popolo alla sua tradizionale grandezza
  6. Creatività (Kuumba), “Fare sempre quanto possiamo, nel modo in cui possiamo, per lasciare la nostra comunità più bella e benefica di quanto l’abbiamo ereditata”
  7. Fede (Imani) “Credere con tutto il cuore nella nostra gente, nei nostri genitori, nei nostri insegnanti, nei nostri leader e nella rettitudine e vittoria della nostra lotta”.

Una festa, il Kwanzaa, che pesca a piene mani dalla cultura africana, e che ripercorre le origini della comunità afroamericana.

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