In Africa e nei paesi in via di sviluppo il colera resta una malattia ancora diffusa, che intacca molte persone e continua a fare vittime.

Il Colera viene contratto tramite un batterio che si trasmette generalmente tramite l’uso di cibo e acqua contaminata. Non sorprende quindi la sua costante presenza in paesi in vis di sviluppo dove l’accesso ad acqua pulita è tutto fuorché garantito.

Causa diarrea e vomito e può essere particolarmente pericoloso per i bambini più piccoli.

Nel corso del 2022, soprattutto Malawi e Burundi sono stati colpiti da focolai di colera. In Malawi nel corso del 2022 sono stati registrati circa 20 mila casi di colera accertati, con 620 vittime tra la popolazione. Una situazione che ha messo in crisi il sistema sanitario del paese, provocando più di 16 mila ricoverati.

Nei primi giorni dell’anno più di 400 nuovi casi e circa 25 morti hanno costretto le autorità del paese a posticipare la ripresa delle scuole.

In Burundi, lo scoppio di un focolaio di colera nella sua capitale commerciale Bujumbura ha messo in allarme le autorità. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra giugno e novembre 2019 si sono registrati 1064 casi di colera, con 6 vittime. Con una media negli ultimi anni di circa 250 casi l’anno, negli ultimi giorni il paese sta invece assistendo ad un picco di casi molto preoccupante.

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