connessione internet in Africa

Connessione internet in Africa: a che punto siamo?

Per un cittadino del mondo, e non solo dell’Africa,  l’accesso a Internet significa essere in grado di risparmiare, investire e prendere in prestito denaro, ricevere l’istruzione scolastica, avere accesso all’assistenza sanitaria di base: i servizi fondamentali che, nel secolo scorso,  hanno consentito il  progresso socio-economico di Europa, Nord America e Asia.

Solo il 35% circa della popolazione nei paesi in via di sviluppo ha accesso a Internet, contro l’80% circa nelle economie avanzate. La sfida è quindi espandere l’accesso alla banda larga per migliorare la situazione della connessione internet in Africa. 

E-Conomy Africa 2020, un nuovo rapporto pubblicato da Google e International Finance Corporation (IFC), stima che la produzione derivante dal settore digitale potrebbe costituire il 5,2% del prodotto interno lordo (PIL) africano entro il 2025, fino ad arrivare a un valore di 180 miliardi di dollari e raggiungere i 712 miliardi entro il 2050 .

Connessione internet in Africa: i cellulari

La diffusione della connessione internet in Africa dovrebbe garantire i servizi digitali che molti di noi ora danno per scontati, possibili solo con una connessione Internet affidabile: Mobile Banking, Whatsapp Chat e video, accedere ai propri account che permettono di verificare referti medici e ricevere informazioni dalle istituzioni scolastiche.

In Africa, la diffusione dell’utilizzo del web è strettamente legata all’uso della telefonia mobile. Sebbene il mercato delle telecomunicazioni sia ancora nelle sue prime fasi di sviluppo, è anche fra i più promettenti in termini di crescita al mondo. Negli anni 2000, il servizio di telefonia mobile in Africa è aumentato significativamente. In Africa subsahariana, l’innovazione digitale è decollata rapidamente ed è alta la domanda di servizi Internet, perché la popolazione giovane è più predisposta all’adozione di nuove tecnologie, in particolare all’uso di smartphone; non bisogna dimenticare, infatti, che l’età media in Africa si attesta sui 19,2 anni.  

La connessione internet in Africa è sicuramente più arretrata di Europa e Stati Uniti, ma presenta, anche al suo interno, differenze nel processo di digitalizzazione, un digital divide africano.  La maggior parte delle attività e delle infrastrutture Internet sono infatti concentrate in Sudafrica, Marocco, Egitto e in economie più piccole come Mauritius e Seychelles, ma nel 2017 l’Africa ha registrato i tassi di crescita più rapidi al mondo nella penetrazione di Internet, con un aumento del numero di utenti in tutto il continente di oltre il 20% in un anno.

Un numero che è raddoppiato in Benin, Sierra Leone, Niger e Mozambico, e che in Mali è addirittura aumentato di quasi 6 volte nello stesso periodo. Tuttavia, in gran parte dell’Africa centrale i tassi di penetrazione dei cellulari rimangono ancora inferiori al 50%. È il caso di Botswana, Burkina Faso, Burundi, Capo Verde, Guinea, Namibia, Ruanda, Senegal, Swaziland e Togo.

Sicuramente Kenya e Nigeria sono fra gli stati più virtuosi rispetto allo sviluppo digitale e all’uso di internet. A dicembre 2020, il Kenya aveva una penetrazione Internet di circa 85,2%, il più alto del continente. Questo alto tasso è dovuto principalmente al fatto che in Kenya è diffusissimo M-Pesa, un sistema per effettuare pagamenti sicuri che ha favorito l’uso di Internet. L’app sviluppata da Safaricom, il più grande operatore di telecomunicazioni del Kenya, viene utilizzata per inviare e ricevere denaro via SMS anche non disponendo di un conto in banca ed è divenuta popolarissima da quando è stata lanciata nel 2007, contando attualmente 24,5 milioni di utenti. 

A partire da ottobre 2020, la maggior parte del traffico web nei principali mercati digitali in Africa proveniva da dispositivi mobili in Nigeria, uno dei paesi con il maggior numero di utenti Internet in tutto il mondo. In tutta la nazione, il 75% del traffico web è stato generato tramite smartphone e solo il 24% tramite dispositivi PC. Ciò è in parte dovuto al fatto che le connessioni mobili sono molto più economiche e non richiedono l’infrastruttura necessaria per i PC desktop tradizionali con connessioni Internet su rete fissa. Durante il periodo di indagine, è stato rilevato che il 74,29 percento del traffico online dal Sudan è stato generato tramite telefoni cellulari

Internet: un bene necessario

Oggi l’accesso a internet non può essere un lusso, ma una risorsa necessaria su cui contare affinché si realizzi lo sviluppo economico e umano dei paesi e dei suoi abitanti. 

la pandemia di COVID-19 e le conseguenti restrizioni hanno determinato un aumento nella quantità di traffico Internet in tutto il mondo. I Paesi dell’Africa riflettono questa tendenza globale, segnalando un traffico dati più elevato durante i mesi in cui i governi di tutto il mondo chiedevano di non circolare ma di stare nelle rispettive abitazioni.  Questo aumento del traffico non è stato temporaneo: i paesi continuano a riflettere una crescita del traffico internet rispetto al periodo precedente i lockdown. Il continente sta vivendo anni di intenso fermento tecnologico e il mercato digitale sembra essere il futuro africano.

Il nostro presidente Diego Masi ha parlato della connessione internet in Africa sul suo canale YouTube, “Eurafrica”, nel video che trovate qui:

Condividi:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn