l'indipendenza del Kenya

La festa per l’indipendenza del Kenya

Il giorno del Jamhuri, noto anche come il Giorno che celebra l’indipendenza del Kenya, cade il 12 dicembre di ogni anno ed è fra le festività più sentite del Paese. La giornata commemora l’ingresso formale del Kenya nel sistema del Commonwealth britannico come Repubblica indipendente, avvenuta lo stesso giorno dell’anno 1963. Infatti, Jamhuri significa ‘repubblica’. Quella data de facto sancì l’ottenimento dell’indipendenza politica della nazione dal dominio coloniale britannico.

L’indipendenza del Kenya

Formalmente sotto il governo britannico dalla fine del XIX secolo, Il Paese divenne colonia ufficiale dell’Impero di Sua Maestà nel 1920. A lungo, l’amministrazione coloniale osteggiò la domanda proveniente dalla società kenyana di una maggiore partecipazione nel processo politico del Paese e fu soltanto nel 1944 che fu incluso all’interno degli apparati governativi il primo kenyota.

Il coinvolgimento nella vita politica della colonia africana non bastò a placare il dissenso e le tensioni fra l’amministrazione britannica e i civili autoctoni, che sollevavano sempre più questioni di natura fondiaria, relative al loro atavico diritto di sfruttamento e proprietà dei terreni, e correlate alla preservazione del loro patrimonio culturale e tradizionale. Il malcontento esplose negli anni Cinquanta nella forma di un movimento organizzato ed etnicamente connotato, il Mau Mau.

Il governo mise al bando il movimento come gruppo terrorista e nel 1952 dichiarò lo stato d’emergenza che si protrasse per quattro lunghi anni di repressione del gruppo etnico Kikuyu, a cui appartenevano gli esponenti Mau Mau. La popolazione del Kenya, all’indomani delle sollevazioni e delle tensioni interne, ottennero delle concessioni politiche dall’amministrazione coloniale, quali una maggiore partecipazione alla vita politica dello Stato all’inizio degli anni Sessanta. Il coronamento della emancipazione politica nazionale avvenne nel 1963, con l’indipendenza e la successiva proclamazione della nascita della Repubblica del Kenya l’anno successivo. Il primo Presidente fu Jomo Kenyatta.

Cosa succede durante la festa per l’indipendenza?

Come è stato detto in precedenza, Il giorno del Jamhuri è considerato come la festività più importante. Durante la giornata è ricorrente vedere parate militari, le cosiddette ‘Trooping colour’ caratteristiche dei Paesi del Commonwealth. Queste, in passato, si svolgevano presso il Central Park Stadium di Nairobi, ma con l’approvazione della nuova Costituzione le feste nazionali sono celebrate nei diversi stadi delle quarantasette contee che compongono il territorio del Kenya; probabilmente per consentire al più largo numero possibile di cittadini di assistere dal vivo alla manifestazione. 

Le celebrazioni incominciano alle 11 e 10 del mattino, dopo che il Presidente della Repubblica rivolge il saluto nazionale e passa in rassegna le forze dell’esercito. Segue la marcia cerimoniale, dove viene intonata la prima strofa dell’inno nazionale del Kenya. Dopo il ‘Trooping colour’, i kenioti assistono a numerose forme di intrattenimento e viene dato spazio a discorsi da parte di personalità politiche. Trattandosi di un giorno festivo, la maggior parte dei keniani si prende una pausa dal lavoro per trascorrere del tempo con i propri amici e familiari, festeggiando, bevendo e ballando.

Il Jamhuri Day è anche visto come l’inizio delle festività natalizie a causa della sua posizione nel calendario e i cittadini ne approfittano per fare acquisti in vista del Natale

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