diritto allo studio in Africa

In difesa del diritto allo studio in Africa

Il diritto allo studio in Africa viene violato quotidianamente. Milioni di bambini non possono infatti andare a scuola, ma sono spesso costretti a lavorare in condizioni usuranti e pericolose. In Kenya, paese in cui operiamo da più di 15 anni, e più in particolare nelle baraccopoli di Nairobi, sono milioni i bambini soggetti a questa, insieme a molte altre, violazione dei diritti umani.

Allo stesso tempo, il governo keniano sta avviando un’importanza riforma del sistema di istruzione, che prevede un cambio radicale dei Curricula e che interesserà il lavoro di molte organizzazioni non governative come la nostra.

Agenda 2030 e il diritto allo studio in Africa

Benché nel corso degli ultimi decenni si siano registrati importanti passi avanti verso la ratifica e l’implementazione della Carta Africana sui diritti e sul benessere del bambino, il diritto allo studio in Africa rimane per molti un’utopia.

In numerosi paesi africani, circa una ventina, i bambini non possono accedere alle strutture scolastiche a causa dei conflitti. In occasione della Giornata dei bambini africani (Day of African Child), il 16 giugno 2021, L’Unione Africana ha ribadito il proprio impegno a garantire un futuro di progresso per bambini e giovani, nei termini della difesa del diritto a un’istruzione di qualità, libera e inclusiva, e ridurre le disuguaglianze nell’accesso all’istruzione. 

I problemi dell’istruzione in Africa riguardano anche noi, perché il Coronavirus ha avuto un impatto devastante nella didattica e nel percorso d’istruzione degli studenti di tutto il mondo e perché ogni paese che rimane indietro nell’assicurare il diritto allo studio ostacola il progresso globale verso il rispetto dei diritti umani e, più precisamente, verso la realizzazione degli obiettivi Sostenibili dell’Agenda 2030, nella fattispecie l’obiettivo numero 4: “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”.

La riforma scolastica in Kenya 

Attualmente, il sistema scolastico keniano prevede una scuola primaria particolarmente lunga, della durata di 8 anni, e a seguire una scuola secondaria della durata di 4 anni. 
Tramite la riforma appena approvata e che entrerà in vigore nel 2023, in Kenya verranno introdotte le scuole medie inferiori, l’equivalente delle nostre scuole medie. 

Si passerà quindi ad un sistema che prevede una scuola primaria di 6 anni, 3 anni di scuole medie e 3 anni di scuole superiori. 
L’idea alla base di questa decisione è quella di iniziare una specializzazione dei curriculum prima del passaggio alle scuole superiori, snellendo e ottimizzando i programmi delle scuole primarie. Non solo, nelle nuove scuole medie sono previsti anche maggiori laboratori e attività pratiche rispetto alle attuali classi settime e ottave delle scuole primarie.

Questo presuppone un grande sforzo da parte del governo e delle varie rarità internazionali e nazionali che si battono per la difesa del diritto allo studio in Africa.
L’allestimento di nuove scuole e di nuove aree nelle scuole già esistenti è già di per sé impegnativo, ma a questo va ad aggiungersi anche la necessitò di approntare laboratori per attività didattiche pratiche concernenti chimica e biologia.

Una sfida importante per tutto il sistema di istruzione keniano, già di per sé interessato da diversi problemi strutturali.

Anche tu puoi aiutarci!

Quest’anno anche tu puoi aiutarci a costruire le nuove aree delle nostre scuole a seguito della nuova riforma scolastica in Kenya e quindi a difendere il diritto allo studio in Africa e in Kenya. E puoi farlo mettendoti in gioco in prima persona e divertendoti. 
Correndo la Milano Marathon con Alice for Children (interamente o partecipando ad una staffetta), e raccogliendo fondi tra i tuoi contatti, potremo difendere insieme il diritto allo studio dei bambini e delle bambine dello slum di Nairobi. 

Non perdete tempo, clicca qui per saperne di più sulle modalità di partecipazione e per donare a favore del nostro progetto.

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