povertà in Kenya

Lo stato della povertà in Kenya

Il Kenya è uno dei più importanti paesi africani. Uno degli stati dell’Africa sub-sahariana che potrebbe sembrare più sviluppato. Invece, all’interno del paese resistono ancora fortissime sacche di povertà. Per questo occorre parlare di povertà in Kenya.

Due dati sulla povertà in Africa

Parliamo prima di tutto di povertà in Africa, per inquadrare meglio il problema e dare un significato alle parole. Innanzitutto, occorre dire che i parametri adottati per determinare la ricchezza di un paese sono il suo prodotto interno lordo (PIL), il PIL pro capite e il reddito nazionale lordo (RNL) pro capite. Il PIL pro capite misura il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti da un paese, diviso per il numero di persone in quel paese. L’RNL pro capite è simile, ma include anche qualsiasi reddito proveniente da fonti internazionali, come investimenti esteri o rapporti commerciali. 

Stando a questi parametri, i dieci paesi più poveri dell’Africa sono anche i dieci più poveri del mondo, con il Burundi a detenere nel 2020 il triste primato del paese più povero del mondo. Tuttavia, secondo le stime della World Bank pubblicate nel mese di ottobre, l’Africa subsahariana conoscerà una crescita economica del 3 %, al di sopra delle aspettative di primavera. 

A trainare le economie del continente è sicuramente la ripresa del commercio a livello globale e l’allentamento delle misure di contenimento della pandemia. Ma il continente deve ancora far fronte a fattori che rendono molto fragile e vulnerabile le sue economie: la lentezza della ripresa economica, il basso numero di persone vaccinate, le profonde disuguaglianze economiche e l’alto numero di persone che vivono ancora in povertà assoluta.

La povertà in Kenya

In Kenya, più del 15% della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno. Nonostante questo dato sia in calo (e sia mitigato dal livello del costo della vita), stiamo comunque parlando di milioni e milioni di persone che vivono in assoluta miseria.

La situazione della povertà in Kenya è stata ulteriormente peggiorata dalla pandemia e dalle misure restrittive che hanno colpito duramente l’economia del paese. Paese in cui non esiste un Welfare State in grado di far fronte ad una situazione così emergenziale e che ha di conseguenza lasciato centinaia di migliaia di persone senza lavoro.

Durante i primi mesi della pandemia infatti circa 1,7 milioni di kenioti hanno perso il lavoro.

Alice for Children in campo contro la povertà in Africa

Alice for Children si interfaccia ogni giorno con la povertà in Kenya. Lavora infatti da 15 anni nelle baraccopoli di Nairobi proprio con la consapevolezza della condizione disperata in cui vivono milioni di bambini e bambine in Kenya.

Le baraccopoli sono infatti uno dei luoghi più poveri del pianeta, in cui milioni di persone vivono in baracche di pochi metri quadri, senza acqua corrente o elettricità. 
Migliaia di bambini lavorano per 10 o più ore ogni giorno nella discarica di Dandora, raccogliendo rifiuti a mani nude, per poter sopravvivere. 

Proprio in questo contesto noi lavoriamo per portare più bambini possibile a scuola, sostenerli dal punto di vista alimentare e medico e dare loro un futuro.

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