Alice for Children opera nelle baraccopoli di Nairobi da più di 15 anni, aiutando i bambini più vulnerabili dello slum.
Nel corso degli anni, migliaia e migliaia di bambini sono passati all’interno del nostro programma, potendo andare a scuola, ricevendo un sostegno alimentare e medico e potendo quindi crescere ed avere un futuro migliore.
Attualmente, sono più di 3000 i bambini che sosteniamo ogni giorno, grazie ai nostri genitori a distanza che hanno scelto di credere nel futuro di uno o più bambini.
Un aspetto molto poco appariscente del nostro lavoro, ma fondamentale per la sua riuscita, è il costante monitoraggio della condizione familiare dei nostri bambini.
Nel contesto poverissimo delle baraccopoli, i bambini da aiutare non mancano di certo. Ma non è ovviamente possibile selezionare i nuovi bambini da inserire all’interno dei nostri programmi pescandoli “a caso“, basandosi solo sulla prossimità o le conoscenze dirette del nostro staff o delle famiglie già beneficiarie.
Occorre fare un lungo lavoro conoscitivo con le famiglie dei bambini, capire il contesto in cui vivono, le maggiori difficoltà, economiche e non solo, che affrontano ogni giorno e naturalmente le necessità del bambino stesso.
Per questo motivo il nostro staff, in particolare i nostri assistenti sociali, organizzano colloqui conoscitivi e di monitoraggio con i genitori dei bambini che possono entrare nel programma e che sono già all’interno. Così da avere sempre sotto controllo la situazione di tutto il nucleo familiare, comprendendo l’impatto positivo che il sostegno a distanza sta avendo sulla vita del bambino e tutto ciò che è ancora necessario fare per migliorare la vita quotidiana di tutta la famiglia.
Colloqui come questi fanno la differenza tra un programma di sostegno a distanza che va davvero a cambiare la vita dei singoli bambini (e che quindi funzionano) e programmi invece che non hanno l’impatto desiderato.
