sadio mané

Sadio Mané, campione di solidarietà per l’Africa

Sadio Mané è uno dei più famosi giocatori al mondo. Stella del Liverpool di Jurgen Klopp, è oggi in forze al Bayern Monaco. Un giocatore poco appariscente in campo, o quanto meno non tanto quanto altri grandi campioni più celebrati, ma estremamente importante per la manovra offensiva delle squadre di cui ha fatto parte.

C’è un altro motivo per cui è famoso: Sadio Mané è infatti un campione di solidarietà.

Chi è Sadio Mané?

Nato a Bambali, in Senegal, Mané è cresciuto in condizioni di estrema povertà. Perde il padre quando aveva appena 7 anni e riesce a trovare una via d’uscita nel calcio per poter aiutare la madre. 

A 15 anni compie un viaggio verso la capitale Dakar, nella speranza che qualcuno potesse vedere il suo talento precoce. Non passa molto tempo prima che il Metz, squadra della Ligue francese noti le sue abilità naturali e gli offra un trasferimento in Europa che segnerà l’inizio della sua carriera. 

Sadio Mané un calciatore fuori dalla norma. Il simbolo di un paese che nella prima volta nella sua storia vince la coppa d’Africa, nel 2022, e per molti anni parte del trio d’attacco del Liverpool, insieme a Salah e Firmino.

Sadio Mané campione di solidarietà

Sadio Mané non dimentica il suo Paese di provenienza. L’attaccante del Bayern Monaco è da sempre uno dei più attivi nel campo della beneficenza, lavorando attivamente per far crescere Bambali, la città in cui è nato.

Ha deciso infatti di donare 500 mila euro per un ospedale che dovrebbe aiutare ben 34 villaggi nei pressi di Bambali, che potranno così accedere al servizio sanitario. 

In Senegal, come nella maggior parte dell’Africa occidentale le persone sopravvivono con enormi difficoltà. Il salario medio è di 150 dollari al mese e molti non hanno nemmeno questa cifra a causa della forte disoccupazione. Molti lavorano in agricoltura. Mané allora ha deciso di “investire” in Senegal redistribuendo parte delle proprie ricchezze. Ha costruito scuole, uno stadio, fornisce vestiti, scarpe, cibo per le persone in estrema povertà. Ogni mese fa un contributo alle organizzazioni che combattono la malaria.

Ha fatto sì che tutta la zona fosse dotata di un collegamento alla rete internet 4G, che gli studenti delle scuole potessero avere in dotazione dei computer portatili. E adesso, grazie al suo contributo, sono in fase di realizzazione anche una stazione di servizio e un ufficio postale.

Agli studenti più meritevoli fornisce anche delle borse di studio. A ciascuna famiglia versa una rendita di 70 euro mensili, una sorta di reddito di cittadinanza che non è una mancia e nemmeno una forma di elemosina ma un aiuto vero, sincero, per chi ha difficoltà a sbarcare il lunario.

Come seguire l’esempio di Mané

Come abbiamo visto, Sadio Mané contribuisce moltissimo alla crescita di un piccolo pezzo d’Africa, grazie a delle ingenti donazioni. Certo, il suo salario annuale (contando solo quello erogatogli dal Bayern Monaco) arriva a circa 20 milioni di euro.

Il suo impegno è di certo encomiabile ma sembra molto difficile da imitare, vista la quantità incredibile di denaro che guadagna ogni giorno.

C’è però un modo per seguire il suo esempio, rispettando quelle che sono le proprie possibilità, ma aiutando comunque uno o più bambini in un contesto molto povero dell’Africa, aiutando quindi indirettamente tutta la comunità in cui vivono: adottare un bambino a distanza.

Adottare un bambino a distanza con Alice for Children costa 1 euro al giorno. Una cifra sicuramente più abbordabile, ma che garantisce ad un bambino delle baraccopoli di Nairobi, uno dei luoghi più poveri al mondo, di andare a scuola, di ricevere cibo e cure mediche e di poter avere un futuro nonostante la povertà in cui è nato.

Nelle baraccopoli infatti milioni di persone vivono in baracche di pochi metri quadri, senza acqua corrente o elettricità. Moltissimi sono i bambini costretti a lavorare nella discarica di Dandora, a raccogliere rifiuti a mani nude per pochi centesimi al giorno.

L’adozione a distanza cambia invece del tutto la loro vita, li porta a scuola e permette loro di vivere un’infanzia normale.

Vuoi saperne di più sull’Africa e sullo sviluppo del continente africano? Allora scarica l’App MyAlice, l’App di Alice for Children dove troverai sempre news sempre aggiornate sull’Africa e sul Kenya, paese in cui operiamo dal 2006.

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