tubercolosi in Kenya

La tubercolosi in Kenya: i dati!

Oggi, 24 marzo, si celebra la giornata mondiale della tubercolosi. La tubercolosi è una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tubercolosis, che può essere trasmesso da persona a persona attraverso l’aria. 

La pericolosità della tubercolosi in Kenya dipende da diversi fattori, tra cui la prevalenza della malattia, la resistenza ai farmaci e le condizioni di vita della popolazione.

La tubercolosi è una malattia importante in Kenya e rappresenta una delle principali cause di morbilità e mortalità nel paese. 
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si sono registrati circa 96.000 casi di tubercolosi in Kenya nel 2021.

La tubercolosi è particolarmente diffusa nelle aree rurali e nelle aree urbane più povere, dove le condizioni di vita sono precarie e le persone sono esposte a fattori di rischio come la malnutrizione, l’HIV/AIDS e la mancanza di accesso a cure mediche adeguate.

Attualmente stanno emergendo a livello globale ceppi di tubercolosi resistenti a più farmaci e l’unico vaccino contro la tubercolosi attualmente disponibile non fornisce una protezione comprovata e persistente negli adulti nei paesi dove la tubercolosi è endemica.  

Può essere trattata con farmaci specifici, ma la resistenza ai farmaci è un problema crescente in Kenya. La mancata osservanza delle terapie e l’uso indiscriminato di farmaci che rendono il trattamento più difficile e meno efficacie. 

Inoltre, le condizioni di vita in alcune aree del Kenya possono aumentare il rischio di trasmissione della tubercolosi. La mancanza di accesso a cure mediche adeguate, la malnutrizione e il sovraffollamento possono favorire la diffusione della malattia.

Senza un vaccino più efficace, non sarà possibile raggiungere l’obiettivo dell’OMS di ridurre il numero di nuovi casi del 90% e il numero di decessi per tubercolosi del 95% tra il 2015 e il 2035.

La tubercolosi è una delle principali cause di morte per malattie infettive in tutto il mondo e rappresenta una significativa minaccia per la salute pubblica con 1,6 milioni di morti attribuite nel 2017. Si stima che un quarto della popolazione globale abbia un’infezione tubercolare latente, di cui circa il 10% si svilupperà malattia tubercolotica polmonare.

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