Come rendere potabile l’acqua del mare: un progetto arriva dal Kenya

La ONG GivePower ha realizzato e installato lungo le coste della città di Kiunga, in Kenya, il primo impianto di trattamento dell’acqua che sfrutta l’energia solare per rendere potabile l’acqua del mare. 

È un sistema rivoluzionario che potrebbe cambiare la vita di popolazioni costrette a vivere in una povertà tale da rendere difficile la disponibilità di beni di prima necessità e risolvere le problematiche legate alla disponibilità futura di acqua potabile, causate dall’incessante cambiamento climatico.

Una persona su tre utilizza infatti acqua contaminata o non controllata per lavarsi, cucinare, bere, spesso recuperata dopo aver percorso distanze notevoli a piedi o con mezzi di fortuna.

La maggioranza di queste persone, circa l’80%, vive infatti in aree rurali dove non esistono infrastrutture di base per poter avere accesso all’acqua o dove l’acqua non è sicura o è troppo distante.

Garantire l’accesso all’acqua potabile rappresenta una vera e propria sfida che l’ONG GivePower ha deciso di cogliere, costruendo il primo impianto di desalinizzazione dell’acqua a energia solare, che grazie ad avanzati sistemi di filtrazioni e a pannelli fotovoltaici che producono energia e che sfrutta batterie Tesla per immagazzinare tale energia, è in grado di convertire l’acqua dell’oceano in acqua potabile.

Il territorio di Kiunga è particolarmente arido e prima della costruzione di questo impianto gli abitanti erano costretti ad affrontare un viaggio di un’ora per recuperare acqua sporca,contaminata e salata da un pozzo. 

Secondo la ONG la qualità dell’acqua prodotta dal solar Water Farm è migliore di quella di un impianto tradizionale e il processo non ha impatti ambientali negativi.
Visto il successo di questo nuovo impianto, GivePower sta raccogliendo fondi per poterne costruire altri in zone interessate da periodi prolungati di siccità così da garantire acqua potabile a sempre più persone.

GivePower, vuole portare avanti questo progetto rivoluzionario e prezioso e per questo motivo si impegna in una raccolta fondi che permetta di costruire altri impianti in zone colpite da periodi prolungati di siccità, affinché sia garantita la disponibilità di un bene di primaria importanza come l’acqua potabile a un numero sempre maggiore di persone.

Ovviamente è importante notare che la trasformazione dell’acqua salata in acqua potabile attraverso l’energia solare richiede un investimento iniziale significativo per i sistemi di inversione da acqua salata a bevibile, e anche dei pannelli solari. E inoltre, il mantenimento e la riparazione di questi sistemi possono essere costosi e richiedere competenze speciali. 

Ma nonostante ciò, la trasformazione dell’acqua salata in acqua potabile, rappresenta una soluzione promettente per fornire acqua pulita a comunità che vivono in aree remote o scarsamente sviluppate in africa.

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