coa visitare a Nairobi

Cosa visitare a Nairobi? E cosa non visitare?

Cosa visitare a Nairobi, la capitale del Kenya? Nairobi è la capitale del Kenya ed è una città vibrante e frenetica che offre ai visitatori un’ampia gamma di attività culturali e ricreative. Attrae sempre più turisti da tutto il mondo, presentandosi come una delle città più importanti dell’Africa subsahariana, sede di diverse organizzazioni internazionali e ONG che lavorano in tutta l’Africa Orientale. La città ha una vasta gamma di attrazioni, tra cui parchi, musei, mercati locali e ristoranti che offrono cucina africana e internazionale.

Cosa visitare a Nairobi?

Se stai preparando un viaggio in Kenya e ti stai chiedendo cosa è meglio visitare a Nairobi, ecco qualche punti interessanti della città.

Parco Nazionale di Nairobi
Il Parco Nazionale di Nairobi è uno dei parchi più famosi del Kenya ed è una delle attrazioni principali della città. È situato a soli 7 chilometri dal centro di Nairobi ed è uno dei pochi parchi nazionali del mondo che si trova così vicino ad una grande città. Il parco è famoso per la sua fauna selvatica, che include giraffe, bufali, zebre, rinoceronti e leoni. È anche un’ottima opportunità per fare un safari fotografico.

Museo Nazionale del Kenya
Il Museo Nazionale del Kenya è uno dei musei più importanti dell’Africa e ospita una vasta collezione di reperti che risalgono a milioni di anni fa. Il museo offre una panoramica della storia del Kenya, dalla preistoria ai giorni nostri. Le mostre comprendono la paleontologia, l’etnografia, la zoologia e l’arte contemporanea.

Giraffe Centre
Il Giraffe Centre è un’attrazione molto popolare di Nairobi. Si trova nel quartiere di Lang’ata, a circa 20 minuti dal centro della città. È un centro di conservazione che si dedica alla conservazione delle giraffe Rothschild, una specie a rischio di estinzione. I visitatori possono interagire con le giraffe e dare loro da mangiare.

Bomas of Kenya
Bomas of Kenya è un centro culturale che celebra la cultura del Kenya. Il centro ospita danze tribali, canti e spettacoli di artigianato locale. È un ottimo posto per sperimentare la cultura locale e la vita delle tribù del Kenya.

Mercato Masai
Il Mercato Masai è un mercato locale che si trova nel centro di Nairobi. Il mercato è noto per l’artigianato locale, tra cui tessuti, sculture, gioielli e oggetti d’arte. È un’ottima opportunità per acquistare souvenir locali e sostenere gli artigiani locali.

Nairobi National Museum of Art
Il Nairobi National Museum of Art è uno dei musei d’arte più importanti dell’Africa orientale. Il museo ospita una vasta collezione di arte contemporanea africana, tra cui dipinti, sculture e fotografie. Il museo offre anche un’ampia gamma di eventi culturali, tra cui concerti, mostre d’arte e performance teatrali.

Karen Blixen Museum
La Karen Blixen Museum è situata nella casa in cui l’autrice danese Karen Blixen visse durante il suo soggiorno in Kenya. La casa fu costruita nel 1912 e fu il luogo in cui Blixen scrisse il suo libro più famoso, “La mia Africa”. La casa è stata conservata come museo e offre ai visitatori un’immersione nella vita di Karen.

Cosa non visitare a Nairobi

Nairobi, come tutte le grandi città africane, è anche una piena di contraddizioni. Ci sono quindi anche luoghi che per un turista è bene non visitare, soprattutto per una questione di sicurezza. Tra queste, si annoverano senza dubbio le baraccopoli di Nairobi.

Le baraccopoli sono grandi agglomerati urbani composte da baracche di pochi metri quadri, senza acqua corrente o elettricità. Qui vivono milioni di persone in assoluta povertà. Migliaia di loro sono costretti a lavorare nella discarica di Dandora, la più grande discarica a cielo aperto dell’Africa orientale, dove raccolgono a mani nude rifiuti per poi rivenderli per pochi centesimi al giorno.

Nel contesto delle baraccopoli, il tasso di criminalità è molto alto, così come quello di tossicodipendenza. Migliaia di abitanti si rivolgono infatti a sostanze, soprattutto oppiacee, per dimenticare i morsi della fame e la disperazione che vivono ogni giorno.

Le prime vittime della vita nelle baraccopoli sono ovviamente i bambini, che troppo spesso non possono andare a scuola, ma sono costretti a lavorare per molte ore al giorno.
Per un turista, le baraccopoli, spesso non lontane dalla zona ricca della città, sono ovviamente una zona da evitare. Allo stesso tempo, è proprio in questo contesto che Alice for Children opera da più di 15 anni, proprio per aiutare le migliaia di bambini vittime della povertà dello slum.

Grazie all’amore dei nostri genitori a distanza, riusciamo infatti a portare a scuola più di 3000 bambini, sostandoli anche da un punto di vista medico e alimentare.

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