Maggio, mese delle bambine: com’è andata?

Si è concluso “Maggio, mese delle bambine“, un appuntamento particolarmente importante per le nostre attività nelle baraccopoli di Nairobi e per la nostra opera di sensibilizzazione sulle tematiche africane e su quelle dell’uguaglianza di genere.

Durante il mese di maggio, abbiamo infatti dedicato la nostra comunicazione e gran parte della nostra attività sul campo alla difesa dei diritti delle bambine dello slum, in particolar modo lottando attivamente contro la piaga della Period Poverty, l’impossibilità economica di potersi mantenere una corretta igiene durante i giorni del ciclo mestruale.

Una piaga, quella della Period Poverty, che colpisce milioni di bambine e di donne nei paesi in via di sviluppo e che è diretta conseguenza non solo della povertà, ma anche e soprattutto della discriminazione di genere e della cultura patriarcale presenti in moltissimi d questi paesi.

Il ciclo mestruale, in Kenya come in tantissimi altri paesi, viene ancora visto come qualcosa di disdicevole e impuro. Per questo, le donne che non hanno a disposizione assorbenti o altro prodotti igienici sono isolate durante il ciclo mestruale. Coloro che vivono negli slum sono costrette a rimanere nelle loro baracche per molti giorni al mese. Una diretta conseguenza di una cultura che vede ancora il ruolo della donna come marginale e subordinato a quello dell’uomo.

Per una bambina, la Period Poverty significa quindi anche perdere moltissimi giorni di scuola, circa il 20% dei giorni di scuola annuali. Questo rende molto più difficile per una bambina delle baraccopoli ottenere un’istruzione di qualità con cui costruirsi un futuro. Si crea quindi un circolo vizioso che porta la discriminazione di genere a reiterarsi e perpetrarsi di generazione in generazione.

Il nostro impatto sulla vita delle bambine dello slum

C’è un modo molto semplice per combattere attivamente contro la Period Poverty e la discriminazione di genere: donare assorbenti alle scuole dello slum e soprattutto alle bambine. È esattamente ciò a cui ci siamo dedicati durante il nostro “Maggio, mese delle bambine”, sensibilizzando i nostri donatori e la nostra community sull’importanza di questa tematica, ma anche raccogliendo fondi per donare sempre più assorbenti alle bambine dello slum.

Per farlo, abbiamo anche avuto spazio sui canali Mediaset, Sky e Discovery per la nostra campagna di SMS solidale proprio dedicata alla Period Poverty e alla necessità di donare assorbenti. Grazie a questi partner importanti che ci hanno dato spazio durante le loro trasmissioni, abbiamo potuto raggiungere milioni di persone, spiegando loro cos’è la Period Poverty e cosa possono fare per combatterla.

Uno spazio mediatico aumentato dalla collaborazione con Radio Italia, nostro storico partner che ha parlato del nostro progetto durante le loro trasmissioni.

Sempre per sensibilizzare la popolazione italiana su questa tematica, abbiamo partecipato, in qualità di partner, al Festival del Ciclo Mestruale, ormai giunto alla sua terza edizione e che è culminato nelle celebrazioni della giornata internazionale dell’igiene mestruale, il 28 maggio.

Partecipando ad un panel di esperti sulla tematica, abbiamo parlato di come le donne e le bambine dello slum vivono il ciclo mestruale, raccogliendo anche dei fondi per la nostra campagna.

Ma c’è anche chi ha deciso di aiutarci in prima persona, acquistando direttamente assorbenti da portare in Kenya. È il caso di Sky Italia e di Queesy, che hanno donato migliaia di assorbenti che il nostro staff ha portato in Kenya nelle settimane successive. Anzi, sono talmente tanti che li stiamo ancora trasferendo nei nostri progetti a Nairobi.

In ultimo, vogliamo ringraziare anche Brosway, i cui bracciali sono tra i prodotti più venduti sulla nostra bottega e i cui proventi servono proprio a difendere i diritti delle bambine dello slum, e BeOnMe, da sempre nostro partner nella difesa delle bambine.

Diamo qualche numero

Nel complesso la campagna contro la Period Poverty ha raccolto oltre 15.000€, non contando gli assorbenti direttamente donati, che ammontano a circa 2000.
Questo si traduce in:
 • Quasi 54.000 assorbenti che potremo distribuire nel corso del prossimo anno
 • Oltre 320 bambine potranno andare a scuola regolarmente per tutto l’anno, non perdendo nessun giorno di scuola per il solo fatto di essere donne.
 • Oltre 15.000 giornate complessive di scuola non perse dalla totalità delle nostre bambine.

Insomma, difendendo i diritti delle bambine anche in un frangente molto specifico come quello della salute mestruale, abbiamo difeso anche il loro diritto all’istruzione. Il tutto è stato reso possibile grazie ai nostri donatori, ma anche e soprattutto grazie a tutti i nostri partner che in questo mese si sono attivati per questo progetto.

Una marcia nelle strade dello slum

Ma abbiamo anche fatto un’attenta opera di sensibilizzazione nei nostri progetti nelle baraccopoli di Nairobi.

Venerdì 26 maggio una grande manifestazione si è tenuta per le strade di Korogocho, uno degli slum in cui operiamo e tra i più poveri di tutta la città di Nairobi. 

Una marcia che ha coinvolto ragazzi e ragazze, insegnanti della nostra scuola, ma anche membri del nostro staff italiano e keniano. In ultimo, anche alcuni volontari presenti nei progetti di Alice for Children. 

Una marcia insolita, in cui tutti i partecipanti brandivano un piccolo pacchetto bianco e verde, simbolo della manifestazione e degli slogan lanciati in continuazione. 
In questi pacchetti c’erano degli assorbenti, un prodotto fondamentale per milioni di donne durante il ciclo mestruale. 
Già, perché la manifestazione era organizzata per commemorare il Menstrual Hygiene Day, la giornata internazionale dell’igiene mestruale.

La manifestazione, che ha incuriosito gli abitanti di Korogocho, chiedeva a gran voce il rispetto dei diritti delle donne, in particolare quelli riproduttivi. Si proponeva di superare una volta per tutte lo stigma sociale che accompagna il ciclo mestruale, ancora troppo spesso considerato impuro e fonte di discriminazione verso milioni di donne.

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