Anche in Kenya c’è la maturità?

Oggi iniziano gli esami di maturità in Italia, vero e proprio rito di passaggio per generazioni e generazioni di italiani. Mentre si dibatte sulle varie tracce del tema che sono appena uscite, noi vogliamo porci una domanda molto legata al nostro lavoro nelle baraccopoli di Nairobi, in cui inseriamo migliaia di studenti all’interno di un percorso educativo completo: In Kenya esiste la maturità?

Come funzionano gli esami “di maturità” in Kenya?

Partiamo da un presupposto, le informazioni che troverete in questo articolo potrebbe invecchiare molto presto. Il sistema d’istruzione keniano è infatti all’interno di un processo di riforma molto importante che cambierà, nel giro di qualche anno, anche le scuole secondarie.

In Kenya, gli esami alla fine della scuola secondaria si chiamano KCSE, che sta per Kenya Certificate of Secondary Education. È un esame molto importante perché è un requisito d’ingresso per tutte le università o i college kenyani. Questo esame viene sostenuto da tutti gli studenti della quarta classe a livello nazionale e il voto ottenuto determina l’idoneità ad entrare in un istituto di istruzione superiore.

Il Kenya Certificate of Primary Education (KCPE) è invece un certificato rilasciato agli studenti al termine del corso di otto anni di istruzione primaria. L’esame è un requisito d’ingresso per l’istruzione secondaria.

Entrambi gli esami sono supervisionati dal Kenya National Examination Council (KNEC), un organo di esame in Kenya sotto il Ministero dell’Istruzione.
Per la valutazione, i candidati devono sostenere tutte e tre le materie obbligatorie, almeno due materie scientifiche, una materia umanistica e almeno una materia pratica o tecnica.

Gli esami di solito iniziano all’inizio di novembre e terminano alla fine di novembre. A partire da dicembre, l’esame viene valutato e i risultati vengono pubblicati alla fine di dicembre dello stesso anno.

I risultati degli esami vengono annunciati al pubblico dal Ministro dell’Istruzione e i cento migliori studenti e scuole vengono resi noti ai media il giorno dell’annuncio dei risultati, è anche reso disponibile un portale online per la consultazione dei risultati. I ranking delle scuole sono divisi in top 100 tra scuole private, scuole pubbliche e scuole provinciali.

L’importanza dei Kenya Certificate of Secondary Education

L’importanza del KCSE è legato al fatto che questo esame dà l’accesso alle università pubbliche e private, in caso in cui il voto sia almeno un C+ (con un sistema simile ai voti usati nei licei americani) Gli studenti che ottengono un voto inferiore a un C+ entrano in altre istituzioni terziarie per corsi non di laurea.

Ogni anno, centinaia di migliaia di studenti svolgono l’esame dopo quattro anni di corso di scuola secondaria e questo esame è importante per la futura carriera individuale. Dal 2018, un buon voto garantisce un posto in una delle università pubbliche o private del paese. I candidati precedenti non godevano di questa opportunità.

Questo spiega perché per gli studenti keniani, gli esami assumono un’importanza fondamentale e gran parte dello studio nelle scuole secondarie viene destinato proprio alla preparazione di quest’esame.

L’impegno di Alice for Children per l’istruzione superiore dei ragazzi delle baraccopoli

Alice for Children lavora dal 2006 nelle baraccopoli di Nairobi, per aiutare i bambini più vulnerabili dello slum.
Nel nostro lavoro, aiutiamo i bambini a fare un percorso scolastico completo che si concluda proprio con il diploma di scuola superiore, cercando di portarne sempre di più all’università.

Un progetto che nei prossimi mesi si intensificherà e si svilupperà ancora di più, anche per tenere il passo del nuovo sistema di istruzione vigente nel paese.


Vuoi saperne di più sull’Africa e sul Kenya, paese in cui operiamo dal 2006? Allora scarica la nostra App ufficiale MyAlice, l’app di Alice for Children dove troverai sempre nuove notizie di attualità, cultura e politica per capire meglio il continente africano.

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