Valentina, la managing director di Alice for Children, ha raggiunto i nostri progetti nello slum di Nairobi per una missione di monitoraggio.
Per lei si tratta del secondo viaggio nel corso del 2023, ma è solo l’ultimo dei viaggi che il nostro staff italiano ha operato nel corso dell’anno, con una frequenza sostanzialmente mensile. Un appuntamento fisso che serve a monitorare, appunto, l’andamento dei nostri progetti, lo stato di salute dei bambini che aiutiamo, la qualità dell’insegnamento che ricevono a scuola, così come il lavoro che i nostri partner in loco fanno ogni giorno.
Ma è anche un modo per confrontarsi con più facilità con il nostro staff keniano, capire criticità e sfide, analizzare i risultati raggiunti per poter fare un lavoro sempre più efficiente ed efficace. Un aspetto molto importante del nostro lavoro riguarda infatti il networking che deve crearsi e che deve sempre svilupparsi tra le nostre attività in Italia e quelle in Kenya, tra il nostro staff italiano e quello keniano. Soprattutto, tra i donatori italiani e i beneficiari in Kenya.
Con lei c’è anche Francesca, una new entry del nostro staff italiano. Francesca è la nuova responsabile della raccolta fondi. Dopo anni di esperienza nel terzo settore ha deciso di mettere le sue competenze al servizio del futuro dei bambini dello slum. Per lei è la prima esperienza in Kenya. Il miglior modo per veicolare ai donatori italiani quello che facciamo ogni giorno è toccarlo con mano!
Nei prossimi giorni Valentina e Francesca visiteranno le nostre scuole nello slum, in particolar modo quella di Korogocho e Dandora, proprio per monitorare l’andamento delle attività educative con un forte focus sulle nuove Junior Secondary School, le nuove scuole medie introdotte da quest’anno dal governo keniano.
Allo stesso tempo, avranno divers meeting con nuovi potenziali partner locali per un progetto molto importante riguardante l’istruzione superiore e l’avviamento al lavoro, di cui vi parleremo meglio nelle prossime settimane.
Si recheranno anche a Rombo, la comunità Masai alle falde del Kilimanjaro, dove il nostro progetto Alice for Kilimanjaro aiuta centinaia di bambini ad andare a scuola e dove portiamo acqua pulita alla comunità Masai.
Uno dei fattori più importanti che influenzano la capillarità del nostro operato, così come la possibilità concreta che i nostri donatori hanno di toccare con mano e di capire l’impatto che le loro donazioni hanno, è proprio il costante monitoraggio che il nostro staff italiano porta avanti.
Uno strumento fondamentale per arrivare a conoscere, davvero, la storia e le necessità di ogni singolo bambino all’interno dei nostri programmi.
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