La cucina africana è nota per essere particolarmente speziata e saporita, e così anche quella kenyana. Se avete in programma di andare in Kenya ma non sapete cosa aspettarvi dalla cucina locale; oppure, avete trovato un ristorante kenyano e siete indecisi se prenotare, di seguito presenteremo brevemente i piatti tipici del Kenya per darvi un’idea di che cosa si tratti la cucina di questo paese.
Ecco i piatti tipici del Kenya
- WALI WA NAZI: Il Wali wa Nazi è un piatto nato fra le popolazioni costiere del Kenya. Si tratta di semplice riso condito col cocco usato molte volte come accompagnamento dei piatti più saporiti e piccanti; oppure servito con del pollo, del pesce, con della verdura o con del curry. Dopo la cottura, il riso viene unito al cocco grattugiato amalgamato con il latte, che contribuirà a conferire al riso una particolare dolcezza.
- STEW: Lo Stew è un piatto originario della Tanzania gustosissimo e molto ricco, in cui vengono impiegati ingredienti dal sapore molto speziato, tipici della cucina locale; si tratta di uno stufato di carne (normalmente di manzo ma esistono le varianti in cui vengono utilizzate carni di pollo, di montone o di agnello) che viene spesso accompagnato dall’Ugali.
- UGALI: L’Ugali potrebbe essere paragonato a una nostra polenta e può essere abbinato a molteplici pietanze. Il suo utilizzo è normalmente quello di accompagnamento di carni come lo spezzatino, ma essendo un piatto “povero” dà alla popolazione locale la possibilità di sfamarsi, senza la necessità di dover utilizzare ingredienti raffinati e utilizzando un prodotto che in Africa è coltivato dai tempi. Per prepararlo, infatti , sono necessari farina di mais, acqua e sale anche se alcune delle popolazioni sono solite unirvi anche il sorgo.
- MATOKE: Matoke è una purea di banane, un piatto dal sapore molto deciso, poiché il suo ingrediente principale è la banana mescolata alla cipolla. L’origine della pietanza è da ricercarsi in Uganda ma nel tempo il piatto è stato poi associato alla cucina kenyana.
- SAMBUSA: Il Sambusa è un piatto molto diffuso nei paesi arabi ed è spesso associato alla cucina somala. Ma come succede spesso, le origini e la paternità di una ricetta si perdono nei dettagli della storia e non è facile ricostruirne la vita. È senza dubbio interessante chiedersi dove sia nato e quando sia approdato in Kenya il Sambusa, ma è altrettanto interessante provarne il sapore speziato. I Sambusa non sono altro che fagotti di pasta sfoglia triangolari ripieni di carne macinata e verdura, speziate con pepe, peperoncino, coriandolo e cumino, per dare una chiara nota di piccantezza alla pietanza. L’involucro è fatto di acqua, sale e farina, mentre la farcitura normalmente è realizzata con peperoni, cipolle tagliati finemente e patate cubetti mescolati alla carne di vitellone, montone o agnello.
- MANDAZI: Mandazi sono dei panini africani non molto dolci, farciti e fritti e vengono spesso utilizzati per la prima colazione accompagnati da tè o da caffè.
Milioni di persone in Kenya però soffrono la fame
La tradizione gastronomica e culinaria del Kenya è variegata e ricca di piatti tipici, ma purtroppo la situazione socio-economica del paese è tale che milioni di persone sono escluse dalla possibilità di godere di questa ricchezza di sapori e ingredienti, non disponendo dei mezzi per cucinare e mangiare regolarmente. Infatti, la povertà assoluta rimane altissima, nonostante gli sforzi del governo per risollevare l’economia e contenere il problema della malnutrizione dei cittadini kenyani in linea con il secondo punto dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, “Zero Hunger”.
La situazione nelle baraccopoli è drammatica. Alice for Children opera da quindici anni in questi luoghi per dare speranza ai bambini e alle bambine,offrendo loro un sostegno alimentare costante e adatto alla loro crescita.
Non solo, dal momento che la cucina italiana è particolarmente richiesta, soprattutto nelle zone del Kenya con maggiori afflussi turistici, abbiamo dato vita ad Alice Italian Food Academy, la nostra scuola professionale di cucina italiana frequentata dai ragazzi del nostro orfanotrofio.
Specializzarsi nell’ambito della ristorazione, soprattutto focalizzandosi sulla cucina italiana, permette di avere una marcia in più al momento di entrare nel mondo del lavoro.
