Che cosa significa diritto alla salute? Non è altro che il “diritto al più alto livello di salute raggiungibile”.
Il che implica un chiaro insieme di obblighi per gli Stati volti a garantire il godimento di una buona condizione di salute a tutte le persone senza discriminazioni. Il diritto alla salute è una componente imprescindibile dei diritti umani e condivisa a livello internazionale. Ciò significa che il raggiungimento del diritto alla salute è centrale e dipendente dalla realizzazione di altri diritti umani, come quello al cibo, alla casa, al lavoro, all’istruzione, all’informazione e alla partecipazione.
Il diritto alla salute, come gli altri diritti, comprende sia le libertà che i diritti. Le libertà includono il diritto di controllare la propria salute e il proprio corpo (ad esempio, i diritti sessuali e riproduttivi) e di essere liberi da interferenze (ad esempio, liberi da torture e trattamenti medici e sperimentazioni non consensuali). I diritti includono il diritto a un sistema di protezione della salute che dia a tutti pari opportunità di godere del più alto livello di salute raggiungibile.
Cosa significa diritto alla salute nei paesi poveri
Per capire cosa significa diritto alla salute nei paesi più poveri, occorre tenere in considerazione che tre delle malattie trasmissibili più mortali al mondo – malaria, HIV/AIDS e tubercolosi – colpiscono in modo sproporzionato le popolazioni più povere del mondo e in molti casi sono aggravate da altre disuguaglianze, tra cui quelle di genere, d’età, derivanti dall’orientamento sessuale, dall’identità di genere e dallo status migratorio.
Al contrario, l’incidenza delle malattie non trasmissibili, che spesso colpiscono i paesi ad alto reddito, sta aumentando in modo sproporzionato tra i paesi e le popolazioni a basso reddito ed è in gran parte associato a fattori di stile di vita e comportamento, nonché a fattori ambientali indissolubilmente legati ai diritti umani, come alloggi sicuri, acqua e servizi igienico-sanitari.
L’attenzione per il diritto alla salute dei più svantaggiati rivela che soffrono in media di un peggiore stato di salute e affrontano ostacoli significativi all’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità e a prezzi accessibili. Sebbene i sistemi di raccolta dati siano spesso mal attrezzati per acquisire dati su gruppi minoritari e indigeni, i rapporti mostrano che queste popolazioni hanno tassi di mortalità e morbilità più elevati, a causa di malattie non trasmissibili come cancro, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie croniche.
Queste popolazioni possono anche essere oggetto di leggi e politiche che ne aggravano ulteriormente l’emarginazione e rendono più difficile l’accesso ai servizi sanitari di prevenzione, cura, riabilitazione e cura.
Cosa significa diritto alla salute in Kenya
La spesa del governo del Kenya per la sanità ammonta al 5,7% del PIL, decisamente bassa per gli standard globali ma superiore a quella di alcuni paesi vicini come il Sudan e l’Etiopia. Le stime parlano del rapporto di un medico ogni 5.000 abitanti e ci possono essere enormi variazioni negli standard di cura tra le diverse regioni, anche rispetto alla disponibilità o meno di strutture private o pubbliche.
Il paese è indubbiamente un paese a due velocità, soprattutto nel settore sanitario, perché i migliori ospedali privati si trovano nelle città più grandi come Nairobi e Mombasa, dove offrono un’assistenza simile a quella disponibile nei paesi più sviluppati. Alice for Children si inserisce nel contesto delle baraccopoli di Nairobi come un supporto per colmare i gap fra le strutture mediche e il diritto alla salute dei più svantaggiati.
Alice for Children sa bene cosa significa diritto alla salute in Africa e proprio per questo ha avviato il programma Alice for Health, che dedica particolare attenzione all’assistenza sanitaria di bambini e famiglie delle baraccopoli di Nairobi e al trattamento di malattie particolarmente gravi come HIV e anemia falciforme, molte diffuse nella comunità dello slum e soprattutto nei bambini.
Inoltre, tramite il nostro programma di sostegno a distanza, assicuriamo il rispetto del diritto alla salute di più di 3000 bambini delle baraccopoli.
Allo stesso tempo, difendiamo i diritti delle donne delle baraccopoli, e tra questi anche il diritto alla loro salute, difendendole dalla piaga della Period Poverty.