come vivono i bambini in africa

Come vivono i bambini in Africa?

Come vivono i bambini in Africa che vediamo ogni giorno in spot televisivi, documentari e approfondimenti sul continente nero?

Quotidianamente ci capita di imbatterci in spot televisivi, documentari e approfondimenti dedicati all’Africa, alla sua povertà e alle sue bellezze naturali. Ci capita di assistere ai racconti di bambini denutriti e costretti a lavorare. Ci viene anche da chiederci quanto queste storie siano vere e quanto davvero siano diffuse queste condizioni di vita così difficili. Esistono davvero milioni di bambini che vivono in condizioni così strazianti?

Qual è la reale condizione di vita dei bambini africani? Come vivono i bambini in Africa?

Come vivono i bambini in Africa?

Per capire come vivono i bambini in Africa occorre capire innanzitutto il grado di povertà in cui versano milioni e milioni di persone in Africa subsahariana. Basta un dato per far capire il livello di povertà dei paesi africani: i dieci paesi più poveri dell’Africa sono anche i 10 paesi più poveri del mondo.

Più in generale, la media del PIl pro capite per i cittadini africani (ovvero la quantità di denaro annua a cui hanno accesso), è di meno di 2 mila dollari. Vuol dire circa 5 dollari al giorno.

Un media che tiene conto anche delle élite africane, composte da poche migliaia di persone ma dotate di patrimoni miliardari. Se dovessimo tenere in considerazione soltanto le fasce più povere della popolazione africana arriveremmo ad una cifra ancor più misera. I più poveri dell’Africa hanno infatti accesso a meno di un dollaro al giorno per sopravvivere. Praticamente nulla.

Il lavoro minorile in Africa

Vista la situazione di povertà estrema e diffusa, non è certo una sorpresa che milioni di bambini siano costretti a lavorare ogni giorno. Il lavoro minorile è infatti una delle piaghe più persistenti per la vita di milioni di bambini africani. Su un totale di circa 150 milioni di bambini al mondo costretti a svolgere lavori in età scolastica, la metà di loro, circa 70 milioni, popola il continente africano. 

Il lavoro minorile è definito come l’attività lavorativa che priva i bambini e le bambine della loro infanzia, della loro dignità e influisce negativamente sul loro sviluppo psico-fisico. Esso comprende varie forme di sfruttamento e abuso spesso causate da condizioni di estrema povertà, dalla mancata possibilità di istruzione, da situazioni economiche e politiche in cui i diritti dei bambini e delle bambine non vengono rispettati, a vantaggio dei profitti e dei guadagni degli adulti.

Per capire come vivono in bambini in Africa bisogna partire proprio da questo presupposto: decine di milioni di loro non hanno un’infanzia, non vanno a scuola, vedono la loro salute deturpata e rovinata per sempre per pochi centesimi al giorno.

Alice For Children opera in Kenya, nelle baraccopoli di Nairobi, da più di 15 anni.
Qui lavoriamo per aiutare i bambini delle baraccopoli, costretti a raccogliere rifiuti a mani nude nella discarica di Dandora per pochi centesimi al giorno. Qui, nelle nostre scuole dello slum, assicuriamo a più di 3000 bambini la possibilità di studiare e costruirsi un futuro. Li assistiamo dal punto di vista alimentare e medico.

Sappiamo bene quindi quanto il lavoro minorile rappresenti una condanna per milioni di bambini. Come ogni loro diritto venga violato quotidianamente e tutto a causa della povertà, davvero incredibile, in cui sono costretti a vivere.

Lo sanno bene anche i nostri genitori a distanza, che ogni giorno sostengono i nostri bambini e li aiutano a costruirsi un futuro.

Oltre al lavoro minorile, per capire come vivono i bambini in Africa è utile concentrarsi sulle malattie che colpiscono milioni di bambini. HIV e AIDS, ma anche anemia falciforme, sono malattie croniche molto diffuse. Malattie curabili, ma soltanto se si ha accesso a farmaci specifici e se è possibile mantenere una dieta adatta a mantenersi in forze.

Milioni di bambini africani non sono così fortunati e cadono vittime di queste gravi, ma curabili, malattie.

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