riforma scolastica in Kenya

Sta per partire una grande riforma scolastica in Kenya

La grande riforma scolastica in Kenya, recentemente varata dal governo di Nairobi, cambierà radicalmente la struttura del sistema di istruzione dello stato africano, cambiando i diversi curricula e ovviamente andando a impattare anche il nostro lavoro nelle scuole delle baraccopoli di Nairobi.

Vediamo insieme qualche caratteristica di questa riforma.

La riforma scolastica in Kenya

Occorre fare una premessa. Quando si parla di sistema di istruzione in Kenya va sempre ricordato come siano milioni i bambini che, pur avendo diritto allo studio, non possono andare a scuola. E come l’accesso alle aule scolastiche sia un privilegio per pochi.
Noi lo vediamo quotidianamente nelle baraccopoli di Nairobi, in cui operiamo da più di 15 anni e dove sono migliaia i bambini che non possono andare a scuola ma sono costretti a lavorare nella discarica di Dandora, a raccogliere rifiuti per pochi centesimi al giorno.

quando si parla di riforma scolastica in Kenya occorre sempre ricordare come il governo non faccia abbastanza per permettere a tutti i bambini e le bambine del Kenya di frequentare davvero la scuola e ricevere un’istruzione.

Attualmente, il sistema scolastico keniano prevede una scuola primaria particolarmente lunga, della durata di 8 anni, e a seguire una scuola secondaria della durata di 4 anni.
Tramite la riforma appena approvata e che entrerà in vigore nel 2023, in Kenya verranno introdotte le scuole medie inferiori, l’equivalente delle nostre scuole medie.

Si passerà quindi ad un sistema che prevede una scuola primaria di 6 anni, 3 anni di scuole medie e 3 anni di scuole superiori.
L’idea alla base di questa decisione è quella di iniziare una specializzazione dei curriculum prima del passaggio alle scuole superiori, snellendo e ottimizzando i programmi delle scuole primarie. Non solo, nelle nuove scuole medie sono previsti anche maggiori laboratori e attività pratiche rispetto alle attuali classi settime e ottave delle scuole primarie.

Mancano infrastruttura, mancano materiali

La riforma scolastica entrerà in vigore nel 2023 e sarà a pieno regime nel 2025, quando il primo ciclo di scuole medie inferiori sarà completato.

Verrebbe da pensare che il governo stia già approntando le infrastrutture scolastiche, così come l’organizzazione del personale, per far fronte a questo cambiamento così importante.
Non è così.

Il governo vuole evitare di creare confusione mantenendo le scuole medie all’interno delle stesse aule dove fino ad oggi si sono tenute le lezioni degli ultimi anni delle scuole primarie.

Questo comporta però l’edificazione di centinaia di nuove aule e complessi scolastici. Processo che sembra ben lontano dal completarsi.

Ma dal momento che i nuovi curricula delle scuole medie prevedono attività pratiche e in laboratori, questo significa che anche queste aule attrezzate andranno allestite ex novo.

Insomma, la riforma è approvata e presto entrerà in vigore. Come questo sia possibile da un punto di vista pratico non è stato ancora spiegato dal governo di Kenyatta.
Proprio per questo Alice for Children è impegnata nella ristrutturazione delle proprie scuole e nell’allestimento dei laborati necessari per i nuovi programmi scolastici.

Una sfida importante e impegnativa ma che sappiamo potrà rendere le nostre scuole ancora più accoglienti e potrà aiutare ancor di più i bambini delle baraccopoli che tutti i giorni le frequentano.

Anche tu puoi aiutarci!

Quest’anno anche tu puoi aiutarci a costruire le nuove aree delle nostre scuole a seguito della nuova riforma scolastica in Kenya. E puoi farlo mettendoti in gioco in prima persona e divertendoti.
Correndo la Milano Marathon con Alice for Children (interamente o partecipando ad una staffetta), e raccogliendo fondi tra i tuoi contatti, potremo difendere insieme il diritto allo studio dei bambini e delle bambine dello slum di Nairobi.

Non perdete tempo, clicca qui per saperne di più sulle modalità di partecipazione e per donare a favore del nostro progetto.

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