lo slum di Kibera

Alla scoperta dello slum di Kibera

Quando si cerca di capire il contesto delle baraccopoli di Nairobi in cui operiamo da più di 15 anni, non si può non conoscere e capire il contesto dello slum di Kibera, il più grande slum della città keniana e uno dei più grandi di tutta l’Africa.

Lo slum di Kibera

Lo slum di Kibera si trova nella periferia di Nairobi, ed è tra i 10 slum più grandi del mondo, posizionandosi al secondo posto con 2,5 milioni di abitanti stimati.  

Lo slum di Kibera nacque nel 1912 quando il governo coloniale britannico fondò un insediamento per 600 soldati Nubiani, facenti parte del reggimento Kings African, e le loro famiglie.  

Se i coloni originari erano i nubiani del confine tra Kenya e Sudan, attualmente questi occupano circa il 15% di Kibera, sono per lo più musulmani e nella maggior parte dei casi proprietari delle baracche. Gli altri proprietari delle baracche sono per lo più Kikuyu, la tribù di maggioranza a Nairobi. La maggior parte degli inquilini di Kibera provengono dall’ovest del Kenya e sono Luo, Luhya e Kamba. A causa di questa composizione, nello slum di Kibera ci sono molte tensioni tribali – in particolare tra i Luo e i Kikuyu – tra proprietari ed affittuari e tra chi ha e chi non ha lavoro.  

Le autorità negli ultimi anni hanno avviato la costruzione di strade, ponti e cavalcavia con l’obiettivo di decongestionare il traffico ma, come sta succedendo in altre regioni del Kenya, a subire le drammatiche conseguenze di questi cambiamenti strutturali sono i più poveri.

La vita nelle baraccopoli

Lo slum di Kibera è solo la più grande di un gran numero di baraccopoli poste intorno e all’interno della città di Nairobi, in cui vivono milioni di persone.
La vita nelle baraccopoli è a dir poco infernale. Le baracche sono composte da lamiere, grandi pochi metri quadri e senza acqua corrente o elettricità.

La povertà è altissima, i bambini dello slum non possono andare a scuola ma sono costretti a svolgere lavori spesso molto usuranti e pericolosi.
I bambini delle baraccopoli di Korogocho e Dandora,a in cui operiamo da più di 15 anni, sono costretti a lavorare nella discarica di Dandora, a raccogliere rifiuti a mani nude per pochi centesimi al giorno.
Un lavoro che rovina la loro salute e cancella il loro futuro.

Proprio in questo contesto Alice for Children opera da 15 anni per aiutare quanti più bambini possibile, grazie alle nostre scuole nello slum.
Grazie ai nostri sostenitori e soprattutto ai nostri genitori a distanza, più di 3000 bambini possono ora costruirsi un futuro, avendo un’infanzia serena e un’istruzione di qualità.

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