come uscire dalla pandemia

Come uscire dalla pandemia? Vaccinando l’Africa

Dopo 2 anni in cui la pandemia ha di molto cambiato la nostra vita quotidiana, ci stiamo chiedendo quanto ci vorrà per lasciarcela definitivamente alle spalle e soprattutto come uscire dalla pandemia.
Abbiamo capito quanto una campagna di vaccinazione capillare e diffusa sul territorio sia fondamentale per proteggere la salute di milioni di persone e ridurre la circolazione del virus. Ma è davvero abbastanza? Per capire davvero come uscire dalla pandemia, occorre capire innanzitutto la situazione in altre parti del mondo, e in particolare modo in Africa.

I vaccini in Africa

Le vaccinazioni in Africa contro il Covid 19 vanno molto a rilento. Solo il 10% della popolazione ha ricevuto almeno una dose, una percentuale inaccettabile soprattutto se comparata a quella dei paesi occidentali.
I paesi occidentali e del così detto primo mondo hanno sostenuto le vaccinazioni in Africa con una campagna internazionale denominata Covax, che ha portato alla consegna di centinaia di milioni di dosi nel continente africano.

Dosi che, in gran parte, sono rimaste negli ospedali.
Già, perché in Africa i vaccini contro il Covid ci sono, ma non esistono campagne vaccinali organizzate che facciano arrivare quelle dosi nelle zone più povere e rurali del territorio. Un vero paradosso che allontana di molto l’uscita dalla pandemia: è proprio in realtà in cui il tasso di vaccinazione è così basso che è più probabile lo sviluppo di nuove varianti che potranno poi intaccare il mondo intero.

Come uscire dalla pandemia? Vaccinando l’Africa.

Risulta chiaro quindi quanto sia importante sostenere la creazione di campagne di vaccinazioni efficienti in Africa, per vaccinare più persone possibili e proteggerci tutti insiemi da nuove varianti. Lo sviluppo e la diffusione della variante Omicron, partita dal Sudafrica, ha ben mostrato come non sia possibile affrontare la pandemia tenendo in considerazione i confini nazionali.

Vaccinare l’Africa significa proteggere anche il nostro futuro, e fare un passo decisivo verso l’uscita dalla pandemia.

Portiamo i vaccini nelle baraccopoli di Nairobi

Alice for Children opera nelle baraccopoli di Nairobi da più di 15 anni. Le baraccopoli sono grandi agglomerati urbani composti da baracche di pochi metri quadri, senza acqua corrente o elettricità.
Qui milioni di persone vivono in assoluta povertà, senza aver accesso a nessun servizio sanitario. Come è facilmente indovinabile, quasi nessun abitante delle baraccopoli ha ricevuto un vaccino.

Una situazione ulteriormente aggravata dal fatto che moltissimi degli abitanti dello slum sono affetti da gravi malattie croniche indeboliscono il loro sistema immunitario.
Portare i vaccini nelle baraccopoli significa difendere la salute degli abitanti ma anche il futuro del mondo intero, dato che vuol dire allontanare il rischio dello sviluppo di nuove varianti.

È esattamente quello che stiamo facendo, in collaborazione con il Neema Hospital, fondato dalla Onlus italiana World Friends. Stiamo allestendo dei veri e propri hub vaccinali nelle baraccopoli, con personale medico esperto, per vaccinare anche i più poveri del Kenya.

Sostenendo la nostra campagna, anche tu potrai dare un contributo per uscire, davvero, dalla pandemia.

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