Una delle problematiche che più colpiscono i giovani keniani, in particolar modo coloro che vivono in zone rurali o in ambienti particolarmente indigenti, è sicuramente quella delle gravidanze precoci e indesiderate, che colpiscono migliaia di migliaia di ragazze e spesso bambine, pregiudicandone il futuro.
Le gravidanze precoci in Kenya
i dati parlano chiaro, quasi un’adolescente su 5 in Kenya è incinta o ha già avuto gravidanze in passato.
Un numero altissimo e che aumenta considerevolmente in determinate zone del territorio, come le baraccopoli di Nairobi, luogo in cui operiamo da più di 15 anni.
Non solo, l’incidenza della pandemia di Coronavirus su questo dato è ancora soggetto a studi da parte delle istituzioni, ma è pacifico credere che le restrizioni dovute alla pandemia abbiano accresciuto ulteriormente questi dati, rendendo più difficile procurarsi i contraccettivi necessari ad una vita sessuale sicura e protetta e causando anche un aumento dei casi di molestia (soprattutto domestica), spesso a danno di adolescenti e giovanissime.
Educazione sessuale per combattere le gravidanze precoci
Il miglior modo per combattere il fenomeno delle gravidanze precoci in Kenya è di certo quello di lavorare affinché tutti i giovani keniani, a prescindere dal genere di appartenenza, possano ricevere un’educazione sessuale e riproduttiva adeguata, che dia loro le giuste informazioni sul loro corpo, su come funziona la sessualità e su come viverla al meglio e in modo sicuro. Ma anche un percorso educativo che educhi migliaia di keniani alla cultura del consenso in ambito affettivo e sessuale.
Questo è ciò che facciamo ogni giorno grazie ai nostri corsi di educazione sessuale e riproduttiva. Nelle nostre scuole nelle baraccopoli portiamo ogni giorno questi contenuti a migliaia di studenti di tutte le età.
