matrimoni combinati in Kenya

La perdurante pratica dei matrimoni combinati in Kenya

La pratica dei matrimoni combinati in Kenya resta una pratica molto diffusa e causata dalla povertà dilagante che colpisce gran parte della popolazione, ma anche da connotazioni culturali che portano a una forte discriminazione di genere.

I matrimoni combinati, in particolar modo quelli che coinvolgono ragazze e bambine sotto i 18 anni, sono considerate una forma di schiavitù. Il Global Estimates of Modern Slavery stima che in Africa 4,8 persone ogni mille abitanti vivano in un matrimonio forzato. Una percentuale che aumenta a dismisura nelle zone rurali del continente e ovviamente nelle fasce di popolazione più povere.

Nell’Africa subsahariana la situazione è ancor più grave. l 38% delle donne si sposa prima di aver compiuto 18 anni, il 12% prima ancora di aver compiuto 15 anni di età. È ovviamente difficile stimare quanti di questi matrimoni siano frutto di una costrizione, familiare e non, e quanti invece frutto di una libera scelta di entrambi i coniugi.

Si badi bene che in Kenya il matrimonio prima del compimento della maggiore età, ovvero i 18 anni, è illegale. Questo non frena però una pratica ancora molto diffusa, in particolar modo nelle comunità più tradizionali come quella Masai, in cui operiamo.

L’impegno di Alice for Children contro i matrimoni combinati in Kenya

Il primo e più importante strumento per combattere i matrimoni precoci è l’educazione e l’istruzione di milioni di ragazze e bambine keniane.

Portare le ragazze a scuola garantisce loro un luogo sicuro in cui passare le loro giornate, ma dà soprattutto loro gli strumenti per costruirsi un futuro indipendente, per conoscere e di conseguenza difendere i loro diritti umani, per non restare vittima di una pratica retrograda e discriminatoria.

È quello che facciamo ogni giorno nelle nostre scuole nelle baraccopoli di Nairobi, in cui operiamo da più di 15 anni, così come nell’area rurale di Rombo, alle falde del Kilimanjaro e abitata dalla comunità Masai.

Qui non solo portiamo a scuola ogni giorno centinaia di bambini e bambine, ma abbiamo anche creato un rifugio per le ragazze della comunità che iniziano ad essere spinte al matrimonio dalle famiglie e dalla comunità. Un luogo dove poter continuare il loro percorso educativo in sicurezza e poter fare una scelta più consapevole quando ne avranno l’età.

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