In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, vogliamo ancora una volta parlare dei diritti delle donne in Africa, ma anche nel percorso di empowerment femminile che anche in Africa sta lentamente prendendo piede.
La “Festa della Donna” (International Women’s Day) viene celebrata in molti paesi dell’Africa l’8 marzo di ogni anno. Questa festa è un’occasione per riconoscere i diritti delle donne, lottare contro la discriminazione di genere e celebrare i successi e le conquiste delle donne africane.
La condizione delle donne in Africa varia notevolmente da paese a paese e da regione a regione. Tuttavia, in molte parti dell’Africa le donne sono ancora vittime di discriminazione, violenza, mancanza di accesso all’istruzione e alle opportunità economiche, nonché di limitazioni ai loro diritti umani fondamentali.
In molte comunità africane, le donne subiscono ancora la pratica del matrimonio forzato, vengono sottoposte alle diverse pratiche di mutilazione genitale femminile, sono vittime di violenza sessuale, abuso domestico e altre forme di violenza basata sul genere. La parità di genere è uno degli obiettivi di sviluppo del millennio indicati dalle Nazioni Unite. Anche se negli ultimi anni ci sono stati dei progressi, c’è ancora tanto su cui lavorare, specialmente nei paesi più poveri del mondo.
A livello generale si sono fatti passi avanti significativi, ma l’obiettivo di raggiungere uguali diritti e trattamento tra uomini e donne appare ancora lontano, specie in Africa. Le donne africane faticano maggiormente ad ottenere un lavoro dignitoso, parità retributiva, un’adeguata pensione, l’accesso alle cure e all’acqua, e godono ancora di scarsa protezione sociale.
Ci sono anche molte donne africane che stanno lottando per il cambiamento e stanno lavorando duramente per migliorare la loro condizione. Ci sono organizzazioni che lavorano per garantire l’uguaglianza di genere, la giustizia sociale e i diritti umani per le donne in Africa, promuovendo l’istruzione, l’accesso alle opportunità economiche e la partecipazione politica delle donne. Inoltre, ci sono molte donne africane che stanno diventando leader nelle loro comunità e che stanno lavorando per cambiare le mentalità e le tradizioni che limitano i diritti delle donne.
I pregiudizi influenza la vita delle donne africane
Uno dei pregiudizi più comuni riguarda il ruolo delle donne nella società. Le donne sono viste solo come madri e mogli, con poche opportunità di avere un’istruzione e una carriera. Ciò porta a una evidente disuguaglianza economica tra uomini e donne
le donne africane sono spesso escluse dal processo decisionale a livello politico e sociale, con poche donne che occupano posizioni di potere e influenza. Questa mancanza di rappresentanza femminile contribuisce all’idea che le donne non siano capaci di guidare e prendere decisioni importanti, creando un circolo vizioso.
L’influenza della pandemia su una situazione già difficile
La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulla condizione delle donne in Africa. Le donne africane, che costituiscono la maggioranza della forza lavoro nei settori informali, hanno subito le conseguenze economiche della pandemia in modo particolarmente acuto, poiché molte di loro hanno perso il lavoro o hanno visto una riduzione del reddito.
Inoltre, la pandemia ha aumentato i rischi per la salute delle donne in Africa, poiché molte di loro hanno dovuto interrompere le cure mediche per altre malattie per evitare l’esposizione al COVID-19. In molti paesi africani, l’accesso ai servizi sanitari è stato limitato dalla pandemia, e questo ha avuto conseguenze negative sulla salute delle donne, ad esempio per quanto riguarda la salute sessuale e riproduttiva.
La pandemia ha anche aumentato la violenza domestica contro le donne in Africa, perché molte si sono ritrovate costrette a trascorrere più tempo in casa con i loro aggressori a causa dei lockdown e delle restrizioni ai movimenti.
Alice for Children in campo per la difesa delle donne africane
Alice for Children lavora ogni giorno proprio per difendere i diritti delle donne keniane, attivando iniziative di microcredito per incoraggiare l’imprenditoria femminile, sensibilizzando la comunità delle baraccopoli di Nairobi sull’importanza della parità di genere, difendendo i diritti delle bambine e delle ragazze e permettendo loro di completare il percorso scolastico, allontanandole da matrimoni forzati e gravidanze precoci.
Proprio in questo momento, stiamo lavorando per aiutare le ragazze e le bambine delle nostra scuola nella comunità Masai di Rombo.
Per una bambina Masai è molto difficile concludere un percorso scolastico, mentre la probabilità di essere forzata a sposarsi in giovane età e di sottoporsi ad una gravidanza precoce è molto alta.Non solo per una visione patriarcale del mondo, ma anche per la necessità economica della famiglia, che spesso vede nella dote nuziale un’entrata fondamentale.
Per poter difendere i diritti delle bambine e delle ragazze Masai occorre accoglierle all’interno delle nostre strutture,facendole pernottare al loro interno durante l’anno scolastico.
Per accogliere così tante ragazze abbiamo bisogno anche del tuo aiuto. Solo col tuo aiuto possiamo garantire 3 pasti giornalieri ad ogni ragazza, tutti i prodotti di cui ha bisogno, guida e sostegno da parte di educatori, così come anche il mantenimento dei rapporti con la famiglia.
