Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita in Kenya

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha iniziato questa mattina la sua visita ufficiale in Kenya, paese in cui operiamo ormai dal 2006, incontrando a Nairobi il presidente Ruto.

Non è la prima volta che il presidente si reca in visita in Africa Sub-Sahariana. È infatti la sua quinta visita in quest’area del continente.

Nelle sue prime ore in Kenya, il presidente si è concentrato su due tematiche che uniscono, come un fil rouge il paese africano e l’Italia: gli effetti del cambiamento climatico e i flussi migratori.

In un punto stampa congiunto, Mattarella ha detto: “Noi siamo accanto al Kenya, un pilastro di stabilità nel continente africano” e vogliamo che sia “intensificata la cooperazione dell’UE con il Kenuya. L’Italia considera il Kenya un esempio virtuoso di democrazia e di modello di crescita virtuosa e sostenibile. I rapporti tra i nostri due Paesi sono eccellenti e vogliamo sviluppare rapporti collaborazione intensa. Seguiranno altri accordi oltre a quelli siglati”. 

Per quanto riguarda gli effetti del cambiamento climatico, il presidente Mattarella ha dichiarato: “Vediamo segnali allarmanti” di cambiamento climatico. Vediamo “sintomi gravi” come la siccità che porta “gravi conseguenze”. Per questo “esortiamo a procedere con decisione sulla strada dei provvedimenti” da prendere per contrastare i cambiamenti climatici. “Non c’è più tempo: la lotta ai cambiamenti climatici deve partire subito. Il tema è centrale e un secondo tempo non c’è”.

Sul tema migranti, queste le parole del presidente: “Il livello di collaborazione con il Kenya è esemplare e può essere un modello replicato ovunque. I problemi comuni sono affrontabili in maniera efficace con un modulo di cooperazione. Cerchiamo un rapporto di collaborazione con i Paesi di origine dei flussi ma sappiamo che la dimensione epocale e crescente del fenomeno migratorio non è affrontabile da un solo Paese, ma solo con una lucida e ben organizzata azione europea che affronti il problema con una azione sistemica”.

La necessità di una maggiore collaborazione tra Italia, e quindi l’Europa tutta, e i paesi dell’Africa Subsahariana sembra quindi al centro dell’agenda di questi giorni keniani per il presidente. Nei prossimi giorni si terranno importanti incontri del presidente con realtà economiche, imprenditoriali e umanitarie italiane che operano nel territorio keniano e nell’africa orientale.

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