Alice for Kilimanjaro – A sostegno delle ragazze Maasai

Tra i vari progetti che, come Alice for Children, abbiamo sviluppato e portiamo avanti in Kenya c’è Alice for Kilimanjaro

Di cosa si tratta? Ai piedi della montagna più alta dell’Africa, vicino al confine con la Tanzania, sorge il distretto di Rombo: un’area rurale a bassissima urbanizzazione dove risiede una folta comunità Maasai. 

Nonostante ci si trovi in un’area pressoché incontaminata e circondata da meravigliosi paesaggi, le problematiche che affliggono la popolazione del luogo sono svariate e, dal punto di vista sociale, ricadono principalmente sulla figura femminile. 

Le ragazze Maasai 

La condizione della donna nella comunità Maasai è estremamente precaria e critica. 

Si tratta di una società basata su una cultura profondamente patriarcale e iniqua, in cui la donna è nettamente relegata in secondo piano rispetto alla figura maschile. Essere una ragazza Maasai significa essere destinata ad una vita di povertà e oppressione culturale. Alcuni dati aiutano a mettere a fuoco la problematica. 

Fino alla scorsa generazione, dunque sostanzialmente intorno all’anno 2000, soltanto il 20% delle ragazze Maasai veniva iscritto a scuola. Oggi, la percentuale è salita al 50%, dunque un miglioramento c’è stato. Non possiamo però ritenerlo un numero soddisfacente, 

considerando che la metà delle ragazze Maasai non frequenta la scuola primaria. Se si prende in considerazione il ciclo di scuola secondaria, il dato è ancora più allarmante: solo una ragazza ogni dieci frequenta le superiori. 

L’assenza della scuola nella vita della ragazze Maasai costituisce un aspetto chiave, che porta con sé una catena di effetti, purtroppo tutti negativi: analfabetismo, matrimoni e gravidanze precoci, mutilazioni genitali, mancanza totale di indipendenza e di possibilità di autonomia ed emancipazione dalla figura dell’uomo. 

Il potere dell’istruzione 

È proprio per questo motivo che ci siamo convinti che l’istruzione sia la chiave per dare un futuro diverso alle ragazze della comunità Maasai. 

L’inserimento in un percorso di studi completo e duraturo è il primo passo verso un miglioramento della condizione femminile (e non solo), dal punto di vista sociale, economico, e culturale. Mandare a scuola una ragazza significa, innanzitutto, fornirle gli strumenti intellettuali per comprendere la propria condizione all’interno della realtà in cui vive. Il passaggio successivo è l’acquisizione della consapevolezza dei propri diritti, che porta ad una presa di coscienza: percepire di essere vittime di ingiustizie e trattamenti discriminatori è la scintilla che può innescare un processo di emancipazione, che sappiamo essere lento e complesso, ma necessario per porre fine alle enormi disparità che affliggono la comunità Maasai e le ragazze che ne fanno parte. 

Il progetto Alice for Kilimanjaro 

Alice for Children opera da ormai oltre dodici anni a sostegno della comunità Maasai che risiede nel distretto di Rombo. 

L’obiettivo primario della nostra attività è proprio l’inserimento dei bambini e, soprattutto, le bambine nel percorso scolastico. I mezzi con cui cerchiamo di realizzarlo sono svariati. In

primis, abbiamo fatto rinascere una scuola primaria pubblica del luogo eseguendo corposi interventi strutturali (recinzione della scuola, sistema di tubature per portare l’acqua nel complesso scolastico, ammodernamento dei locali adibiti ad aule e uffici) e permettendo alla popolazione locale di trovare un punto di riferimento stabile. 

Tramite il sistema del sostegno a distanza, poi, garantiamo a centinaia di bambini della zona il diritto all’istruzione, il materiale scolastico e il pranzo a scuola, oltre alle cure mediche necessarie. 

Data la delicatezza della posizione delle bambine e delle ragazze della comunità Maasai, abbiamo deciso di porre particolare attenzione su questo aspetto dell’intervento. In primo luogo, negli accordi firmati dalle famiglie degli studenti per entrare a fare parte del programma abbiamo tassativamente inserito il divieto di mutilazioni genitali e di matrimoni precoci

Abbiamo poi avviato un corso di reproductive health (educazione sessuale), per rendere gli studenti consapevoli a proposito di varie tematiche fondamentali: una volta a settimana, ragazze e ragazzi seguono le lezioni tenute dalle maestre e gli operatori sanitari locali. Gli obiettivi sono la conoscenza e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, lo sviluppo di una pianificazione familiare, l’eliminazione dello stigma sociale legato al ciclo mestruale e la promozione della parità tra i generi, in ogni ambito della vita della comunità rurale e delle famiglie. 

Data l’estrema precarietà delle situazioni economiche familiari, abbiamo anche messo in campo una distribuzione regolare e capillare di assorbenti igienici per tutte le ragazze della scuola che ne hanno bisogno e che, in mancanza dei quali, sarebbero costrette a subire forti limitazioni della propria libertà. 

La scuola secondaria 

Un ulteriore e importantissimo passo che abbiamo compiuto verso la completa emancipazione delle donne della comunità Maasai è stato il prolungamento del sostegno a distanza anche lungo il percorso della scuola secondaria

A partire dal 2024, otto studenti – di cui 6 ragazze – hanno iniziato a frequentare il liceo, dando quindi continuità al proprio percorso formativo e scolastico. Avranno l’opportunità di completare e ampliare il proprio bagaglio culturale e acquisire nuovi strumenti indispensabili per essere pronti ad affrontare le scelte future della loro vita. 

Contemporaneamente, frequentano le lezioni dell’Alice Digital School: un’accademia che abbiamo lanciato quest’anno – e che si svolge parallelamente alla scuola superiore – per permettere agli studenti di perfezionare le loro competenze legate al mondo del digitale e dell’informatica. 

Grazie alle partnership strette con le migliori scuole di formazione digitale del Kenya, la Moringa School e l’African Digital Media Institute, permettiamo agli allievi di specializzarsi nel settore che meglio si conforma al loro talento: programmatori, digital marketer, social media manager, e-commerce. In ogni caso, il mercato del lavoro keniota necessita di nuove risorse altamente specializzate nel campo del digitale: il nostro obiettivo è formare studenti e studentesse preparati e competitivi, in grado di raggiungere la piena indipendenza sociale ed economica. 

Siamo quindi sempre più convinti che la scuola sia la strada da percorrere per poter cambiare in meglio la vita delle donne Maasai. Una ragazza istruita possiederà tutti i mezzi

intellettuali per poter compiere scelte libere e autonome relative alla propria vita: sceglierà se, quando e con chi sposarsi, se avere figli, potrà lavorare e avere entrate economiche autonome e regolari, con le quali mantenere se stessa e la propria famiglia e raggiungere, finalmente, una posizione di parità con la figura maschile.

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