World Malaria Day

Malaria: una sfida più attuale che mai

A partire dal 2007, ogni 25 aprile si tiene il World Malaria Day, la giornata mondiale istituita per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale a proposito della malaria, una malattia infettiva diffusa dalla zanzara anofele, la specie di insetto che è in grado di trasmetterne il virus e che, per questo motivo, è l’animale più letale al mondo.

Un problema globale

Nonostante sia completamente scomparsa dalle aree più ricche e sviluppate del mondo, questa malattia rappresenta una delle principali sfide globali dal punto di vista sanitario.

Gli ultimi dati disponibili mostrano come, dopo una stabilizzazione avvenuta nel 2021, l’anno seguente i casi di malaria siano tornati a crescere, raggiungendo i 249 milioni di casi a livello mondiale, causando la morte di 608.000 persone, di cui circa tre quarti erano bambini sotto i cinque anni.

Quando si parla di malaria, occorre sempre considerare che la distribuzione di questa malattia non è uniforme nel mondo: si pensi che il 95% del totale dei casi e dei decessi si concentra nei 47 Paesi africani membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Solamente Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Uganda, Mozambico e Niger contano la metà di tutti i casi globali.

Peraltro, il rapporto sulla malaria nel mondo 2023 stilato dall’OMS esamina il nesso tra quest’ultima ed il cambiamento climatico. Le variazioni di temperatura, umidità e precipitazioni, infatti, possono influenzare il comportamento e la sopravvivenza della zanzara anofele, portatrice della malattia. Anche gli eventi meteorologici estremi, come le ondate di calore e le alluvioni, possono avere un effetto aggravante diretto sulla trasmissione e sull’impatto della patologia. Le inondazioni catastrofiche che hanno colpito il Pakistan nel 2022, ad esempio, hanno portato a un aumento di cinque volte dei casi di malaria nel Paese. 

Le misure di contrasto

Durante gli anni, sono state numerose le iniziative adottate per cercare di combattere il fenomeno, con esiti più o meno positivi.

Si va dalla distribuzione di reti zanzariere a maglia fine trattate con insetticida – da installare nelle abitazioni e, in particolare, nelle camere e intorno ai letti – alla diffusione di spray insetticidi all’interno delle abitazioni. Mediante trattamenti preventivi stagionali effettuati con farmaci di controllo, in alcuni casi è stato possibile diminuire la trasmissione della malattia, specialmente tra i bambini, che rappresentano i soggetti più vulnerabili.

Il segnale più incoraggiante nella lotta alla malaria, però, è arrivato dal mondo della ricerca scientifica: alla fine del 2023, infatti, l’OMS ha aggiunto un secondo vaccino contro la malaria alla lista di quelli “prequalificati”: ciò significa raccomandare l’impiego e favorire una maggiore accessibilità a questo strumento come risorsa per combattere la malaria. Dopo il vaccino RTS,S/AS01, prequalificato nel 2022, è stato infatti il turno del vaccino R21/Matrix-M, indicato come il nuovo mezzo efficace per la prevenzione della patologia nei bambini.

Le campagne vaccinali che erano iniziate in diversi Stati africani con la diffusione del primo vaccino dunque proseguono e, grazie a questa seconda versione, la grande domanda potrà essere soddisfatta con maggiore facilità.

Un altro dato incoraggiante, malgrado la tendenza dei casi di malaria sia in aumento, è la dichiarazione di Capo Verde come Paese malaria-free all’inizio del 2024, che si aggiunge a Mauritius e Algeria, gli unici del continente africano ad aver raggiunto questo obiettivo sino ad oggi.

Un cammino ancora lungo contro la malaria

Nonostante i progressi, la lotta contro la malaria rimane una sfida critica. Gli obiettivi futuri includono l’eliminazione della malattia in più Paesi e il miglioramento dell’accesso a strumenti di prevenzione e trattamento efficaci. Per raggiungere questi traguardi, è essenziale un impegno congiunto da parte dei governi locali e delle organizzazioni internazionali, nonché un aumento del finanziamento per la ricerca e l’implementazione delle strategie di controllo.

Il World Malaria Day ci ricorda ogni anno che la lotta contro questa malattia è ancora lunga, ma con sforzi congiunti e innovazione continua è possibile raggiungere l’obiettivo di un mondo libero dalla malaria.

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