fiabe africane

5 famose fiabe africane

Sono molte le fiabe africane e favole che narrano l’origine delle cose così come le conosciamo, ammantando il mondo di magia e di vita. Proprio come nelle tradizioni europee, le fiabe africane sono popolate da animali parlanti e da principi, principesse e re. E proprio come nei nostri libri per bambini, dietro tutte le fiabe africane c’è una morale, un insegnamento. Di seguito presenteremo le più famose.

La più letta delle fiabe africane

È stata scritta da James Ngugi ed è stata tradotta in trentadue lingue. L’autore keniota ha scritto l’opera in kikuyu, una delle lingue più parlate in Kenya, e poi successivamente in inglese col titolo “The Upright Revolution: Or Why Humans Walk Upright” (“La rivoluzione verticale: o sul perché gli uomini camminano eretti”). Nato nel 1938, Ngugi è ritenuto uno dei più importanti scrittori africani viventi e nel 2014 era dato tra i favoriti al premio Nobel per la letteratura: il suo racconto è stato il più tradotto della letteratura africana.

La storia è molto semplice, racconta le cause e le origini della postura eretta dell’essere umano. La fiaba narra che inizialmente l’uomo era il quadrupede più veloce presente in natura, che doveva le proprie abilità alla sinergia e alla forza dei quattro arti. Un giorno, però, le altre parti del corpo, invidiose delle qualità di gambe, braccia, mani e piedi che permettevano all’essere umano di eccellere in tutto, istigarono la rivalità fra arti posteriori e anteriori ponendo la questione su quali fossero i più forti e capaci.

Il dibattito divenne competizione vera e propria e gli arti furono chiamanti a esibirsi in prove di destrezza che, tuttavia non furono in grado di provare la superiorità di una delle due parti, ma convinsero tutti gli organi della necessità che ogni parte del corpo svolgesse funzioni specifiche. Emerse che le gambe da sole avrebbero potuto governare la deambulazione, mentre le braccia no, sarebbero state più utili ad afferrare e portare il cibo alla bocca; da lì la decisione di delegare alle gambe la responsabilità della mobilità del corpo e la decisione di mantenere la postura eretta.

Favole e fiabe africane

Altre note fiabe africane sono le seguenti:

Sulla mortalità dell’uomo:

Racconta le origini della condizione mortale dell’uomo. In principio, la luna avrebbe voluto che gli esseri umani fossero come lei: che nascessero, morissero e poi rinascessero. Chiese a una lepre di annunciare la sua volontà agli esseri umani, ma la lepre si confuse e riportò male le parole della luna. Da allora l’uomo è mortale e le lepri presentano uno spacco sul labbro superiore: infatti, appreso l’errore dell’animale , la Luna si adirò e ferì la lepre irreversibilmente.

Prova d’amore:

È la storia di una bellissima principessa, amata e contesa da tutti gli uomini e da tutti i principi. Un giorno, per scegliere il proprio sposo, la giovane decise di mettere alla prova i sentimenti dei suoi pretendenti, che facevano a gara a corteggiarla con i loro doni. Decise di fingersi morta e assistere alla reazione  dei principi: tutti reclamarono la restituzione dei doni. Tutti tranne un giovane popolano, che invece si lasciò andare a parole d’amore e di disperazione per lei. Ciò fu sufficiente per la principessa a decidere di sposare il popolano e, dopo aver rivelato di non essere morta, di rimproverare agli altri contendenti di non essere realmente innamorati di lei.

Sono numerose le fiabe africane che hanno per protagonisti gli animali della savana. Queste  sono le più famose.

La giraffa vanitosa:

C’era una volta una giraffa bellissima, ammirata da tutti e consapevole della propria bellezza, tanto da risultare sgradevole, altezzosa e piena di sé. Un giorno, gli animali della savana decisero di impartire una lezione di umiltà alla giraffa e delegarono una scimmia come loro rappresentante. Questa, dopo essersi recata dalla giraffa e averne fatto le lodi, le chiese di dimostrale la sua abilità cogliendo per lei un frutto in cima l’albero, nella parte più alta e irraggiungibile della pianta.

La giraffa non riuscì nello sforzo, essendo troppo in alto. Allora la scimmia, salendo prima su di lei e poi sui rami dell’albero, riuscì a raggiungere il frutto dimostrando di essere più abile della giraffa. In questo modo dimostrò che ogni animale è bravo a fare determinate cose, ma non a fare  tutto. Da allora la giraffa divenne un animale umile.

Il leone ingrato:

Un tempo c’era un leone ferocissimo, che seminava terrore in tutta la savana. Per impedire che continuasse a creare fastidi, i cacciatori concordarono di doversene sbarazzare. Con l’inganno attirarono la bestia dentro una capanna e ne sigillarono la porta. Un giorno, un uomo, impietosito dalle preghiere del leone di liberarlo, aprì la porta e l’animale non esitò ad attaccarlo. Si salvò e subito intervennero gli umani del villaggio, che allestirono una specie di processo per capire cosa fosse successo.

Dopo che entrambe le parti si furono spiegate, intervenne un lupo saggio, che aveva capito all’istante la dinamica dei fatti.  Il lupo, allora, chiese al leone di aspettare dentro la capanna il responso. Una volta chiuso nella capanna, la porta fu nuovamente sigillata e il lupo rimproverò il leone di esser stato un ingrato verso chi aveva deciso, per compassione, di liberarlo.

Conoscere la cultura africana con Alice for Children

Alice for Children lavora da quindici anni nelle baraccopoli di Nairobi, in Kenya.
Qui milioni di persone vivono in baracche senza acqua corrente o elettricità. Qui, i bambini sono costretti a lavorare nella discarica di Dandora, non possono andare a scuola e non possono avere un’infanzia.

Lavorando a stretto contatto con i 3000 bambini che oggi frequentano le nostre scuole, conosciamo a fondo la cultura africana delle comunità che abitano lo slum, così come le tradizioni orali e letterarie che più piacciono ai bambini.

I nostri genitori a distanza, conoscendo direttamente i bambini che sostengono, hanno la stessa possibilità. Possono interfacciarsi con una cultura diversa e imparare, direttamente dai nostri bambini, qualcosa di più su un paese interessante come il Kenya.


Vuoi saperne di più sull’Africa e sullo cultura del continente africano? Allora scarica l’App MyAlice, l’App di Alice for Children dove troverai sempre news sempre aggiornate sull’Africa e sul Kenya, paese in cui operiamo dal 2006.

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