abbandono scolastico femminile

11 ottobre: Giornata Internazionale delle bambine

L’11 ottobre di celebra la Giornata Internazionale delle Bambine. La giornata è stata istituita per porre l’attenzione sui diritti umani delle bambine, troppo spesso violati e sulle discriminazioni che milioni di bambine devono subire ogni giorno. 

Soprattutto nei paesi in via di sviluppo milioni di bambine sono ancora vittime di violenza, sono costrette a sposarsi e a diventare madri troppo presto, subiscono discriminazioni rispetto ai loro coetanei maschi. 
Proprio per questo motivo è stata istituita la Giornata Internazionale delle bambine (International Day of the Girl). 

Le bambine sono vittima di violenza 


13 milioni di ragazze
 tra i 15 e i 19 anni hanno subito una violenza sessuale. Questo numero cresce a dismisura nei paesi in via di sviluppo e soprattutto nelle baraccopoli di Nairobi, dove operiamo da più di 15 anni. Finché le ragazze e le bambine dovranno temere per la propria sicurezza, non potranno mai realizzare il loro pieno potenziale e saranno scoraggiate dal perseguire l’istruzione, il lavoro o qualsiasi altra opportunità sociale e politica.

A questi dati si vanno ad aggiungere le pratiche di mutilazioni femminile ancora molto utilizzate in decine di paesi. Tra i 31 Stati dei quali sono disponibili dati nazionali, l’incidenza della pratica delle mutilazioni genitali femminili è calata dal 47% di 25 anni fa al 34% di oggi. C’è stato un progresso, ma la strada è ancora molto lunga. 

Il diritto allo studio per le bambine è sempre a rischio

Sono milioni le bambine che non possono andare a scuola. 
In almeno 20 Stati del mondo, una ragazza appartenente a una famiglia povera e che vive in area rurale ha scarse probabilità di riuscire a completare il ciclo di istruzione secondaria superiore. La povertà è infatti nemica dell’istruzione, ma in particolar modo dell’istruzione delle bambine. 

Nella nostra esperienza negli slum di Nairobi, vediamo come spesso quando una famiglia può permettersi di mandare a scuola un solo figlio, sceglierà sempre il figlio maschio per questioni di genere. 

La Period Poverty viola i diritti delle bambine

Le bambine con le mestruazioni negli slum di Nairobi sono vittime della Period Poverty. Non possono quindi permettersi assorbenti e pronti igienici durante il ciclo mestruale, e sono quindi costrette a rimanere nelle loro baracche, perdendo il 20% dei giorni di scuola. La Period Poverty colpisce centinaia di milioni di donne nel mondo. 

A causa dell’assenza di un’educazione sessuale, le mestruazioni sono ancora adombrate da stigmi sociali, portando la donna a doversi isolare per la vergogna. Questa situazione va ancora più peggiorando nelle baraccopoli di Nairobi, dove la povertà, la mancanza di igiene e di acqua corrente nelle case, o baracche, dove vivono milioni di persone. 

Alice for Children e la Giornata Internazionale delle bambine 

Alice for Children si batte quotidianamente per difendere I diritti delle bambine delle baraccopoli di Nairobi. 

Lavoriamo per combattere la piaga della Period Poverty, portando assorbenti igienici alle bambine dello slum; difendiamo le bambine da violazioni dei diritti umani e da violenze, portandole a scuola e allontanandole da matrimoni e gravidanze precoci. 

Ma lavoriamo anche per sensibilizzare la comunità dello slum all’uguaglianza e alla parità di genere. Proprio per questo ogni anno organizziamo iniziative ed eventi nelle nostre scuole, aprendole a tutta la comunità, per dare voce alle bambine delle baraccopoli e per aumentare sempre di più la consapevolezza di quanto sia fondamentale lavorare tutti insieme per difendere i loro diritti. 

Il miglior modo per difendere i diritti di una bambina ha nome molto chiaro: si chiama adozione a distanza!

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