qual è la differenza tra Hiv e Aids

Qual è la differenza tra Hiv e Aids?

Capire qual è la differenza tra Hiv e Aids è parte di un’educazione sanitaria e sessuale corretta.

Qual è la differenza tra Hiv e Aids?

Quando si tratta di Hiv e Aids, si parla di due cose distinte ma connesse. La prima si riferisce al virus che determina la seconda, che è la malattia vera e propria. HIV è l’acronimo di Human Immunodeficiency Virus, che già dal nome rivela due cose: che si tratta di un virus, un’entità biologica con caratteristiche di parassita che si replica esclusivamente all’interno delle cellule degli organismi, e che determina immunodeficienza, ossia compromette il sistema umanitario al punto da predisporre l’organismo a un incremento del rischio di contrarre malattie infettive.

Un individuo portatore di questo virus diviene affetto da AIDS (Sindrome da immunodeficienza acquisita) dopo aver raggiunto un’alta viremia, vale a dire un’alta concentrazione del virus nel sangue.  

Come si contrae l’Hiv e che simposi comporta?

L’HIV si trasmette attraverso lo scambio di fluidi corporei infetti, come il sangue, il liquido seminale, le secrezioni vaginali e il latte materno. È noto che la modalità più diffusa e facile di contagio siano i rapporti sessuali non protetti, ma anche una madre infetta può veicolare il virus attraverso l’allattamento diretto. Non sempre un individuo sieropositivo presenta dei sintomi e non sempre è facile associarli alla loro causa effettiva.

Nella prima fase dell’infezione, prima che questa progredisca in AIDS, la sintomatologia comprende febbre, gonfiore delle ghiandole linfatiche, dolore articolare e muscolare, manifestazioni cutanee, sudorazioni notturne. Quando la viremia supera una certa soglia ed è possibile diagnosticare lo sviluppo della Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) nel paziente, quest’ultimo può  manifestare infezioni semplici, ma  che possono portare a malattie la cui progressione può essere potenzialmente mortale.

Hiv e Aids: Come scopro se sono positivo?

È quindi fondamentale neutralizzare l’azione del virus il prima possibile, ma è difficile identificarlo perché l’unico modo è sottoporsi ad un test specifico per l’HIV. La diagnosi di infezione da HIV può essere formulata a seguito di un test del sangue (test ELISA) in grado di rilevare la presenza di anticorpi specifici del virus e questo deve essere sempre confermato da un ulteriore test (test Western Blot).

Nei primi mesi dall’aver contratto, il virus può essere ancora non rilevabile dai test: questo è il cosiddetto “periodo finestra”, durante il quale si è già contagiati e contagiosi, ma non è ancora avvenuta la sieroconversione. Esistono oggi test precoci per determinare la positività all’infezione da HIV (test dell’antigene p24, test combinati). Il test è di semplice esecuzione, consiste in un prelievo del sangue, che per legge viene condotto in completo anonimato. 

Hiv e Aids: Come si cura?

Attualmente non esistono cure per l’eradicazione dell’infezione da HIV, ma i farmaci oggi a disposizione riescono a bloccare la replicazione del virus con successo, al punto da rendere la sua presenza nel sangue non rilevabile e l’aspettativa di vita di un sieropositivo molto vicina a quella di una persona sana.

Inoltre, all’interno della comunità scientifica si stanno discutendo terapie alternative rispetto alla classica combinazione di diversi farmaci antiretrovirali da assumere quotidianamente: si parla di iniezioni intramuscolo di farmaci antiretrovirali dall’azione di lunga durata (long acting), i cui effetti abbiano un tempo di due mesi, riducendo così lo stress dei pazienti e aumentando l’efficacia della terapia attraverso la sua semplificazione. 

In Africa Hiv e Aids continuano a fare vittime

In Africa curarsi attraverso terapie mirate è difficile perché non ci sono le strutture necessarie e non tutta la popolazione può accedervi. Nel 2018 l’OMS aveva calcolato che solo il 64% delle persone infette avevano potuto iniziare il trattamento farmacologico. Eppure, il numero di contagi nel mondo si concentra proprio in questo continente.

Qui la forma migliore di contrasto per debellare il virus e ridurre il numero di malati di AIDS è senza dubbio la prevenzione. Prevenzione significa lavorare sull’ educazione sessuale, poiché la principale causa dell’HIV è lo scarso utilizzo dei metodi anticoncezionali, quando non addirittura la loro scarsità. Ma questo potrebbe non bastare, perché molti dei casi di contagio si riscontrano all’interno della popolazione femminile soggetta a violenze sessuali.

Anche per difendere e scongiurare l’insorgenza di questo problema, Alice for Children opera nelle baraccopoli di Nairobi seguendo due direttrici. Innanzitutto, Alice ha avviato il programma Alice for Health, che dedica particolare attenzione all’assistenza sanitaria di bambini e famiglie delle baraccopoli di Nairobi e al trattamento di malattie particolarmente gravi  come HIV; inoltre, provvede alla tutela delle bambine, dei bambini e delle donne accogliendoli in un ambiente sicuro e protetto come le nostre scuole, e allo stesso lavorando per portare educazione e consapevolezza di genere sessuale nella popolazione delle baraccopoli di Nairobi.

HIV E AIDS sono avversari tenaci e subdoli, ma noi staremo accanto a chi ha bisogno di cure e di protezione per vincere contro il virus e la malattia.

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