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Solange e Patrizia, partite senza timori

“L’incontro con il mio bimbo è stato emozionante e lo è stato ancora di più vivere quotidianamente con i bimbi del villaggio e delle scuole”, ci racconta Solange. Certo, ci sono stati momenti anche difficili, legati alle emozioni contrastanti scatenate nel vedere e vivere il contesto in cui la nostra associazione opera.

“Un giorno un bambino mi ha chiesto se ero da sola. Stavamo parlando del viaggio. Io sono andata da sola, quindi era una domanda assolutamente normale. Eppure, il suo significato era diverso. Non si riferiva ad un essere da sola in senso fisico, ma emotivo”.

I bambini vivono a ridosso delle più grandi baraccopoli di Nairobi, Korogocho e Dandora. Il mondo fuori dalla comunità di Alice for Children è terrificante: si vive nella povertà, nell’assenza di cibo e acqua e servizi igienici. Perchè le adozioni a distanza sono tanto importanti? Ce lo ha spiegato Solange: 

Qual è la soluzione? Investire sui rapporti, sulle relazioni. Crearle. È quello il terreno condiviso su cui possiamo incontrarci tutti. È questo probabilmente il motivo per cui ci siamo ritrovati tutti in Kenya. Stare in mezzo ai bambini e occuparsi di loro fa stare bene e unisce

Le storie di adozioni a distanza ci riempiono il cuore, vedere i bambini felici e gioiosi di incontrare i loro genitori a distanza è per noi un momento di felicità incommensurabile, ma mai grande quanto i genitori stessi. Patrizia ci dice: “Sono tornata a casa con il cuore colmo di amore e gioia”.

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