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Silvia: genitore a distanza in viaggio a Nairobi

Silvia, genitore a distanza con Alice for Children dal 2016, ci racconta la sua esperienza a Nairobi. Alice for Children organizza mediamente due viaggi all’anno, di modo che i genitori a distanza possano avere la possibilità di incontrare i loro bambini, vederli giocare, ridere e assicurarsi che stiano bene.

Ci racconta:

Sono diventata sostenitrice dei progetti di Alice for Children dopo aver assaporato un po’ l’esperienza di mia sorella, genitore a distanza da molto più tempo di me. Così, decisi anche io di iniziare l’adozione sostenendo il progetto Alice for School. Ricordo che il giorno dell’incontro mi venne un gran mal di pancia (probabilmente per via di qualcosa che avevo mangiato). Poi, una volontaria venne a chiamarmi e mi disse: “Silvia, c’è la tua bimba”. Vi giuro: il mal di pancia lo dimenticai in un secondo!  Era tanto bella, dolce e tanto tanto timida. Non sono mai stata brava con l’inglese e prima della partenza iniziai un corso in lingua per riuscire, anche un minimo, a comunicare con lei, ma non servì: non parlammo molto, giocammo, disegnammo…  A volte mi piace tornare indietro nel tempo e riguardo le nostre foto. Tra tutte, ce n’è una che ricordo con estremo piacere: eravamo sedute, disegnavamo e lei mi fissava. Era come se mi parlasse con gli occhi.  La cosa che mi ha colpito particolarmente è stata la gioia di questi bambini. La gioia per le piccole cose: la gioia di avere un quaderno, dei colori, di poter andare a scuola. Questa gioia l'hanno trasmessa a me e anche a tutto il resto del gruppo. È stata una settimana indimenticabile.

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