Scopriamo le attività educative dei nostri volontari in Kenya

All’interno delle nostre attività e dei nostri progetti nelle baraccopoli di Nairobi e con i bambini di Alice Village, il nostro orfanotrofio, un ruolo fondamentale è ricoperto dai volontari che dall’Italia partono in continuazione per contribuire al benessere dei nostri bambini.

Volontari di età ed estrazione diversa, con percorsi di studio e professionali alle spalle molto variegati e per questo con capacità, skills e punti di vista molto differenti.

Nelle settimane che passano ad Alice Village e nelle nostre scuole, i volontari sono sempre impegnati in attività a diretto contatto con i bambini, che spaziano da aspetti più propriamente educativi, a quelli di gioco e svago, fino alla condivisione di esperienze diverse con i bambini, a far scoprire loro un pezzo di mondo molto lontano e diverso da quello dello slum. La presenza dei volontari è sempre salutata con entusiasmo da parte dei bambini, che sanno quanta strada queste persone hanno fatto per essere lì con loro e per dedicare loro tempo ed energie.

Oggi vogliamo raccontarvi alcune attività educative che i volontari del 2023 stanno svolgendo nelle classi delle nostre scuole delle baraccopoli.

In primis, hanno scelto di dedicare uno speciale approfondimento alla figura di Malala Yousafzai. Malala è diventata negli anni una figura fondamentale quando si parla di diritto all’istruzione dei bambini e soprattutto delle bambine di paesi in via di sviluppo e con una forte cultura patriarcale.

Un modello di lotta per i diritti umani, per il superamento di pregiudizi e discriminazioni di genere. Proprio partendo dalla sua storia personale, i volontari hanno fatto un percorso con i bambini per far capire quanto l’istruzione sia solo uno dei loro diritti, quanto non sia un privilegio che spetta soltanto a pochi bambini, ma a tutti i bambini del mondo. La speranza di tutti è che la storia di Malala funga da modello anche i nostri bambini, che li ispiri a perseguire i loro sogni nonostante le avversità e nonostante quello il loro ambiente circostante può pensare.

Una seconda attività che ci è piaciuta molto coniuga molto bene due aspetti, quello ludico e quello didattico, e riassume bene cosa vuol dire fare volontariato con Alice for Children.

I bambini delle classi di Korogocho dovevano infatti imparare le operazioni, addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni. Per aiutarli, i nostri volontari hanno avuto una grande idea: rendere fisiche queste operazioni usando i bastoncini dello Shangai, il celebre gioco da tavola. Grazie a quest’espediente, per i bambini è stato molto più semplice capire cosa si intende per “operazioni aritmetiche”.

Un approccio molto interattivo a cui i bambini non sono abituati, dato che la maggior parte delle lezioni ha infatti una strutturale molto frontale e nozionistica. I bambini di Korogocho hanno capito come sommare, sottrarre, moltiplicare e dividere piccole cifre, e l’hanno fatto divertendosi.

I volontari hanno anche preso parte attiva ai nostri corsi di educazione civica. Questi corsi sono pensati per introdurre argomenti molto complicati ai nostri studenti, nozioni che però sono fondamentali per ispirare in loro una cittadinanza attiva e per far sì che diventino adulti consapevoli dei loro doveri ma soprattutto dei loro diritti. Il programma spazia quindi dalle diverse forme di governo alla nozione di diritti umani e a come questi possono essere difesi. I volontari hanno partecipato alle lezioni spiegando le principali differenze tra democrazia e dittatura, spiegando anche alcune caratteristiche del sistema istituzionale italiano, così diverso da quello keniano.

In ultimo, vogliamo parlarvi di una “prima volta“. La prima volta per un gruppo dei bambini di Korogocho all’interno di un museo. Grazie infatti all’impegno dei nostri volontari, alcuni dei nostri bambini hanno visitato il Museo Nazionale di Nairobi. Un’attività che per noi sembra scontata e che per le scolaresche italiane rappresenta la normalità. Per un bambino delle baraccopoli non è così. Poter vedere il centro di Nairobi, entrare in un museo, imparare dal vivo la storia del proprio paese rappresenta un’occasione unica.

La presenza dei volontari nei nostri progetti non è un aspetto secondario, non è un orpello delle nostre attività. Ne è parte integrante e fondamentale, offre al nostro staff e ai nostri bambini uno sguardo diverso sul mondo, degli spunti di lavoro sempre diversi. Ed è anche un modo per testimoniare l’impatto del nostro operato, per capire fin in fondo quanto questi cambi, in meglio, la vita di migliaia di bambini e bambine.

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