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Angel e la passione per gli animali

Angel è la sorella di Abel. Ha 12 anni, un’età strana, complicata, contradditoria. In parte si è ancora bambine, in parte si inizia a crescere, a comportarsi da adulti. È un’età in cui si fanno errori, si sperimenta, si cade e ci rialza ogni giorno. Più grandi e più maturi. 

Per Angel quest’età è ancora più complicata e contradditoria. Perché essere una bambina di 12 anni nello slum di Nairobi porta con sé sfide e difficoltà che noi non possiamo immaginare.

Vive con la madre e con 4 fratelli e sorelle. Suo padre è morto di tubercolosi, e possono permettersi una casa solo perché il proprietario di casa fa pagare loro un affitto calmierato. 

La madre è sieropositiva, e per molto tempo non ha potuto curarsi, neanche quando era incinta.

Il marito si rifiutava di accompagnarla in ospedale per le cure, anzi, la picchiava quando chiedeva di ricevere le cure a cui aveva diritto. 

Povertà, abusi, malattie, mancanza di cibo. La storia di Angel e della sua famiglia sembra scritta apposta per riassumere la realtà delle baraccopoli di Nairobi.

Scienze è la sua materia preferita, ama gli animali e sogna di diventare veterinaria: questi sono i tratti di Angel che ci ricordano che prima di essere un abitante di uno slum è una bambina di 12 anni. 

Una bambina che da 4 anni è sostenuta a distanza

È solo grazie a questo che Angel oggi può continuare a credere nei propri sogni nonostante la povertà in cui è nata. 

Può sbagliare, imparare, crescere come ogni ragazzina della sua età. 

Un diritto che le è stato riconosciuto grazie a un genitore a distanza che ha creduto in lei.

Un diritto che insieme ad Angel difendiamo ogni giorno!

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